Modi di Dire

Modi di Dire di Giuseppe Luzzi e Giorgio Serravalle

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Navigare su Internet

Un bel giorno d’estate un ragazzo di nome Bill, dopo aver finito i compiti, si mise a giocare su internet.

A un certo punto venne attratto da un gioco in cui doveva fare delle smorfie: chi faceva le smorfie più spaventose vinceva. Per giocare serviva una webcam, e visto che la possedeva iniziò a giocare. Improvvisamente entrò un virus nel computer di nome “Shark”: entrò era poco conosciuto e non c’erano antivirus abbastanza potenti per emarginarlo dal computer o distruggerlo! Spense per un attimo il computer e il terribile squalo-virususci dalla webcam e ingoiò il povero Bill che ebbe il tempo di sbraitare. Sua mamma che era appena entrata con la spesa, spaventata, fece cadere tutti gli alimenti e corse a vedere lo scempio. Per grande sorpresa Bill si ritrovò sulla barra delle applicazione di Windows e riusciva a vedere dove era seduto pochi minuti prima. Girandosi vide il vide il terribile “Shark” (Squalo-Virus) che l’aveva portato in quella dimensione e lo osservò divorare il suo “mulo”, icona del programma eMule, e infine vedere il virus tuffarsi in una foto dei caraibi. A Bill non gli dispiaceva quella nuova vita, fantastici vestiti virtuali, case, divertimenti, e alimenti a più non posso.
I suoi genitori, quando scoprirono che era accaduto al figlio, preoccupati, non gli fecero mancare niente, chiamarono specialisti tecnologici, ma non riuscirono farlo ritornare nella sua dimensione originale. Continuavano a fare sempre le stesse domande: -Cosa è successo?-, -Cosa si può fare?-, -Resterà sempre così?-, le risposte non erano mai esaurienti.
Inoltre lo “obbligarono” a non andare a scuola, perciòTom il suo migliore amico gli portava le registrazioni delle lezioni su cd in modo che lui potesse studiarle e memorizzarle nel computer, le verifiche le eseguiva attraverso dei programmi creati apposta dai professori.

Sua mamma gli aveva proibito di andare a fare surf su internet dicendogli:- Se andrai in internet potresti non ritornare più a casa.-. Qualche volta quando i genitori volevano portarlo al loro lavoro, lo inserivano in un cd-rom, con inserito in qualsiasi computer appariva, anche su un altro sistema operativo come , Windows, Linux, Macintosh.
Un giorno fece un’ eccezione, visto che era arrabbiato, involontariamente tirò due calci all’ icona di Microsoft Outlook, e inviò una E-mail a Tom con sè allegato. Quando Tom aprii la casella di posta elettronica vide un e-mail di Bill, la apre e vede che si è allegato sotto la graffetta; insieme decidono di esplorare il sito di Second Life (Seconda vita anche se per lui era la sua vera vita.) Su Second Life trova un negozietto che vende degli yatch. Allora decide di comprarsene uno.

Inizia a parlare con il commerciante i:

Bill: - Buonasera.-

Negoziante: - Buonasera cosa desidera?-

Bill: - Desideravo una barca, precisamente uno yatch.-

Negoziante:- Certamente ora glielo faccio vedere.-

Bill: - Questo va benissimo!-

Negoziante: -Questo viene 800.000 € -

Bill: - Perfetto, tenga.-

Bill entro nella suo yatch e inizio a navigare per il mare di 1 e 0.

Mentre navigava si imbatte nel famoso Shark, il che lo voleva uccidere ma Bill, partendo a tutta velocità con lo yatch, riuscì a ucciderlo tagliandolo in due.

Come per magia appena ucciso il virus lui viene scaraventato fuori dalla webcam del suo amico, che contento lo riportò a casa.

I genitori festeggiarono tutta la notte e Bill finalmente potè ritornare a scuola.