...... Quanti anni sono trascorsi ormai!
Questa è la storia, di come, un giorno, un gruppo di persone si è adoperata per trasformare un’area, incustodita e incolta, in un Centro Sportivo.
Era il 1981, un altro anno scolastico era iniziato e con questo tutte le sue attività che ruotano attorno al mondo della scuola e che riempiono il tempo libero. Ecco, allora, c'è chi va a nuotare, chi a correre, chi a far ginnastica e chi, e sono in tanti, gioca a pallone. All'interno della scuola ci sono persone volonterose che si adoperano organizzando manifestazioni alle quali gli studenti sono invitati a partecipare. Una di queste è il “Torneo di Calcio” dove il numero dei partecipanti è sempre molto alto, e così per quattro mesi tutte le domeniche si ritrovano sul campo dell'oratorio dove vengono disputatepartite, dove i protagonisti sono i maschi della sezione A che cercano di battere quelli della sezione D, quelli della F contro quelli della Becc.; poi scendono in campo le femmine e anche per loro ci sono applausi e incitamenti che provengono dai compagni di classe, dagli amici e dai numerosi genitori presenti a bordo del campo.
A fronte di tanta partecipazione e d’entusiasmo, viene spontaneo chiedersi, comefare per premiare ed incentivare quest’attività in una città dove la mancanza di strutture e di spazi verdi impediscono ai ragazzi di giocare liberamente su un'area protetta.
..... L'IDEA
Il muro di cinta dell'oratorio lasciava intravedere un'ampia area incolta, dove le sterpaglie crescevano rigogliose, dove mani ignote scaricavano ciò che a loro non serviva più, dove l'incuria regnava sovrana, dove però una volta ripulita e sistemata si sarebbe potuto giocare a pallonetutto l'anno e dove le Scuole avrebbero potuto svolgere, specie nella bella stagione, quelle attività che normalmente si svolgono in palestra. L'idea viene sottoposta all'attenzione del Preside della Scuola MediaA.B. CAIROLI e al Direttore Didattico della Scuola Elementare LEONARDO da VINCI, che senza esitare, incaricano un gruppo di genitori di proporre quest’iniziativa presso gli organi competenti del Decentramento del Comune di Milano.
La sera del 23 ottobre 1981 la sala del Consiglio di Zona 11 era piena di gente, i lavori del Consiglio procedevano regolarmente.La parola passa al pubblico e quei genitori, prima timidamente e poi con sempre maggior passione, espongono la loro proposta ed il relativo progetto, eccolo:
PERCHE' NON CREARE UN CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
su parte di quell’area abbandonata in via Valvassori Peroni?
L'idea piace e i consiglieri promettono il loro interessamento; si comincia così a studiare come risolvere i problemi inerenti alla realizzazione.
Si giunge alla riunione del Consiglio del 16 dicembre 1981, tra i punti all'ordine del giorno c'è anche quello del futuro centro sportivo; al momento della votazione, la proposta viene approvata all'unanimità e viene inviata al Consiglio Comunale.
S’incarica l'allora Assessore al Demanio, una volta ottenuta l'approvazione della Giunta Comunale, (11 maggio 1982), di assegnare l'area alle Scuole che hanno presentato la richiesta. Viene preparato un regolare contratto d'affitto che il Preside e il Direttore Didattico, che, sottoscrivendolo, s’impegnano a rispettarlo e così finalmente il giorno 11 febbraio 1983 un geometra del Comune di Milano consegna ufficialmente le chiavi d’accesso all'area.
A questo punto emergono però i primi problemi: come fare a rendere agibile quell'ammasso di sterpaglie e di macerie? dove trovare i soldi e le persone disponibili a realizzare il progetto?
E' vero che il Comune di Milano ci ha aiutati, inviando una ruspa che ha spianato e livellato il terreno, ci hanno poi portato l'allacciamento alle tubature dell'acquedotto per utilizzare l'acqua potabile, ma i lavori da fare erano ancora molti e le nostre forze troppo poche.
In nostro aiuto è venuto allora il Consiglio Scolastico Distrettuale 84 che ha lanciato un'invito alle altre Scuole della Zona 11 a collaborare con noi e poter così utilizzare in seguito anche loro le strutture.
Ecco allora che le scuole: Elementare TITO SPERIe la Media QUINTINO DI VONAlo hanno raccolto, così le forze si sono raddoppiate e l'idea si è tramutata in realtà.
Finalmente allora si può dare inizio ai lavori.
E' vero, non c'erano gli spogliatoi, le docce e le tribune,
c'era però un campo di calcio e un campo di pallavolo sui quali poter giocare e svolgere così quelle attività che negli anni precedenti le Scuole dovevano far svolgere in aree non loro.
.... IL RICORDO
Quante sono state le persone che dedicando numerose ore del loro tempo libero hanno contribuito alla realizzazione e alla manutenzione del centro? ma!!!! impossibile ricordarle, tutte.
Ma è anche impossibile dimenticarle, perché è proprio grazie a loro se ancor oggi quest’idea continua ad essere una realtà; e dove tutti i bambini, bambine, ragazzi, ragazze e genitori che nel corso di tutti questi anni e negli anni che verranno utilizzando queste strutture diranno, senza saperlo, un GRAZIE a tutti coloro che hanno voluto e saputo trasformare un'area abbandonata in un Centro Sportivo Scolastico.
Questo Centro Sportivo è stato dedicato ad una persona che per primo ha creduto e voluto la sua realizzazione ed il suo funzionamento, una persona che non è più tra noi perché travoltocon tanta altra gente da una massa d'acqua impazzita.
Dal novembre 1985 la denominazione ufficiale dell’area è:
(Preside della Scuola Media Statale A.B. Cairoli)
Il Presidente del Comitato di Gestione
(Contato Luciano)
Milano ottobre 2008
Comitato di Gestione - Sede. Via Pascal 35 - MilanoC.F. 97024620151
Scuole. LEONARDO DA VINCI - TITO SPERI - A.B. CAIROLI - QUINTINO DI VONA