Poliziotti… a quattro zampe!

 

Lunedì 7 febbraio ci siamo recati al Centro Cinofilo della Polizia in viale Forlanini.

Avremmo visitato il centro e assistito ad alcune fasi dell’addestramento dei cani della Polizia.

Siamo partiti da scuola alle 9.15 e con l'autobus siamo arrivati sul posto.

Due poliziotti, affiancati da due cani,ci hanno accolto sulla strada per poi accompagnarci al luogo dell’addestramento.

Dopo una breve introduzione del programma che avremmo svolto nel corso della mattinata,i poliziotti ci hanno mostrato i cani e le loro "cucce", quelle per il giorno e quelle per la notte.

Ci hanno spiegato che i cani erano tutti pastori tedeschi e tutti di sesso maschile, perchè ciò garantisce un carattere più aggressivo e determinato,caratteristiche indispensabili per il lavoro che svolgono.

Siamo poi entrati nello studio veterinario. Il poliziotto ci ha spiegato che solitamente i cani domestici non vi entrano molto volentieri e ne hanno paura, ma ciò accade solo perchè l'animale avverte un comportamento ansioso da parte del padrone, per cui anche lui, ovviamente, prova ansia, non sapendo ciò che lo aspetta.

Gli addestratori del centro, invece li tranquillizzano, mantenendo un atteggiamento rilassato e sicuro.

Dopo aver ascoltato queste spiegazioni e aver assistito alla dimostrazione del poliziotto che puliva senza alcuna difficoltà i denti al cane , ci hanno fatto sedere sulle panchine nel parco.

Qui il “conduttore” (così si chiama il poliziotto che addestra il cane e ce n’è uno per ogni cane) ci ha mostrato come il suo cane eseguiva gli ordini da lui impartiti in tedesco,lingua usata per i suoi suoni determinati e corti da pronunciare.

Ad un certo punto il poliziotto, con la professoressa Malavasi,ci ha mostrato come,con l'aiuto di un cane,si può sventare un tentativo di scippo o aggressione.

Il cane è addestrato ad intervenire sull'aggressore immobilizzandolo e afferrando con i denti ( con una presa particolare) l’arto che l’uomo interpone, per difendersi, tra sé e il cane. La  sua presa è equivalente a una pressione di 230 Kg  e nel giro di qualche minuto fa svenire il malcapitato per il dolore fortissimo!

Questo,però,viene eseguito solo se il conduttore lo ordina; diversamente, il cane non fa niente.

Alla fine di queste dimostrazioni,abbiamo fatto alcune foto di classe con i cani,abbiamo ringraziato i poliziotti che ci hanno ospitato e siamo ritornati a scuola stanchi,ma entusiasti dell'esperienza fatta.

E’ stata infatti molto interessante e soprattutto utile per chi ha animali domestici,che ha potuto ascoltare diversi  suggerimenti per convivere meglio con i propri "amici a quattro zampe".

                                                                                                                     Elvira Muscatello 2M