Ghisagirando

 

Il giorno 30 novembre 2010 la 2 M e la 2 L hanno svolto un’interessante uscita didattica, insieme alle professoresse Malavasi e Ciliberti.

L'uscita, denominata “Ghisagirando”, consisteva nel visitare i monumenti più importanti di Milano.

In piazza del Duomo abbiamo incontrato il vigile Giorgio, la nostra guida.

Giorgio all’inizio ci ha spiegato la storia di Milano, il cui nome deriva da “Mediolanum” che significa “luogo in mezzo alla pianura”. I primi abitanti di Milano furono i Galli, sottomessi in seguito dai Romani. Nel periodo imperiale Milano diventa “municipium” e riesce in seguito ad arginare le invasioni barbariche, diventando una delle capitali dell'impero.

Nel 313 d.C. l’imperatore Costantino promulga l’editto di Milano con cui si concede la libertà di praticare il cristianesimo.

Nel 1045 Milano diviene Comune. Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero,la vuole sottomettere e fa radere al suolo le case della città. La distruzione di Milano induce i comuni lombardi ad unirsi in un’alleanza detta “Lega Lombarda” ,che sconfigge l’imperatore e Milano torna a rifiorire.

La famiglia Della Torre (una delle più potenti della città) nel 1179 comincia la costruzione del Naviglio delle Marcite. In via Broletto si costruisce il Palazzo della Ragione e da qui comincia la nostra visita.

 

Palazzo della Ragione

Il Palazzo della Ragione si trova in Piazza dei Mercanti.

Le mura della piazza intorno al Palazzo della Torre hanno sei porte; hanno alcuni archi a tutto sesto e altri a sesto acuto, costruiti in modo che, appoggiando l’orecchio all’angolo delle colonne, si può sentire anche dall’altra parte della piazza, pur non urlando.

Dagli affari che venivano condotti in questa piazza, deriva la parola “bancarotta” in quanto, agli usurai che scambiavano soldi falsi, veniva letteralmente... “rotto il banco”!

Sempre qui veniva eletto il podestà che rimaneva in carica per sei mesi;. Nel 1233 il podestà in carica costruisce il palazzo ad un piano; successivamente Maria Teresa D’Austria ne fa abbattere il soffitto e fa erigere il secondo piano.

 

Palazzo Marino

Palazzo Marino si trova in Piazza della Scala. E’ sede del Comune di Milano.

E’ stato costruito su commissione di Tommaso Marino, che era un commerciante genovese, dall’architetto Galeazzo Alessi.

I piani del palazzo sono divisi da bassorilievi. Nel cortile del palazzo si trovano statue e bassorilievi raffiguranti le fatiche di Ercole e anche l’interno è abbellito da sculture e dipinti. Sul balcone sono poste una statua raffigurante un’aquila con sotto un coniglio (che simboleggia il potere che cattura i ladri per comminare loro delle pene) e una statua del leone di San Marco, simbolo di Venezia.

Siamo entrati a Palazzo Marino e abbiamo visitato la Sala del Consiglio, dove si tengono le riunioni del Consiglio Comunale di Milano. Durante le sedute, il sindaco sta in mezzo e attorno ci sono gli assessori. Al centro si trova un tavolo tecnico, dove si discute l’agenda del giorno. A sinistra e a destra della parete ci sono due schermi, che servono anche agli addetti della stampa. Intorno ci sono i simboli delle porte medioevali di Milano: Ticinese, Romana, Vigentina, Nuova, Vercellina, Comasina.

Uscendo da Palazzo Marino, sulla destra si trova via degli Omenoni, famosa perché sulla facciata di una casa si trovano le statue di otto grossi uomini, gli“Omenoni”,appunto. Una volta in questa via c’era la statua di Cesare Beccaria, grande scrittore e giurista che ha scritto il libro “Dei delitti e delle pene”, sull’abolizione della pena di morte. Oggi essa si trova in piazza Beccaria, davanti alla Centrale dei Vigili.

 

L’Ottagono

L’Ottagono si trova al centro della Galleria Vittorio Emanuele II, che da Piazza della Scala porta a Piazza del Duomo. E’ considerato il salotto della città.

Sul pavimento ci sono dei mosaici che rappresentano i quattro continenti e le città che sono state capitali del Regno d’Italia: Milano (con Napoleone), Torino, Firenze e Roma.

 

Il Biscione – il simbolo di Milano

Ci sono molte leggende che narrano la nascita del Biscione come simbolo di Milano.

Una leggenda riporta che, durante una Crociata, Ottone, della famiglia dei Visconti, uccise un Saraceno che aveva questo simbolo sullo scudo.

Un’altra ancora narra che Ottone si addormenta dopo un combattimento e un serpente gli si arrotola intorno al capo come una corona. Quando si sveglia, il serpente si allontana senza morderlo.

Un’ultima racconta che, alla morte di Sant’Ambrogio, un drago avrebbe assediato Milano divorando chi osava uscire fuori delle mura e soltanto un nobile Visconti ebbe il coraggio di affrontarlo e ucciderlo.

 

Il lavoro dei vigili

Da ultimo, ci siamo recati alla Centrale dei Vigili, in Piazza Beccaria, dove abbiamo incontrato un generale e dove ci hanno spiegato il funzionamento della centrale.

Al numero del Pronto Intervento, in funzione 24 ore su 24, vengono monitorate 300-400 chiamate al giorno; le richieste vengono evase sui monitor e le pattuglie sono monitorate tramite Gps. In tutta Milano sono installate 1300 telecamere attraverso le quali, la polizia mantiene sotto controllo la città e, in caso di necessità, può intervenire in qualsiasi momento.

 

 

relazione e foto a cura di Federico Ronchi 2 M