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Il 25 novembre, la 1M si è recata al teatro Carcano per vedere “Pippi Calzelunghe”.
Lo spettacolo, con regia di Fabrizio Angelini e supervisione di Gigi Proietti, è un musical pieno di battute divertenti, balletti e canzoni emozionanti.
E’stato tratto dall’omonimo romanzo di Astrid Lindgren, molto conosciuto grazie anche alla serie
televisiva che uscì nel 1970.
Pippi è una bambina dalle trecce rosse, molto vivace, che vive in una grande casa chiamata “Villa Villacolle”, insieme a Zietto, il suo cavallo e al signor Nilson, la sua scimmietta. Non va a scuola e la sua mamma è un angelo che la guarda da un buchino nel cielo. Il papà è un pirata, disperso nei mari del Sud.
Pippi è dotata di una forza sovrumana e riesce addirittura a sollevare il suo cavallo!
Ha due grandi amici, Tommy e Annika e con loro vive avventure straordinarie, anche grazie alla sua fantasia…
Pippi ama fare i dispetti alla signora Taccola, da lei chiamata “Caccola”, che, stanca delle sue birichinate, chiama i poliziotti per mandarla in un orfanotrofio., ma Pippi riesce a metterli in fuga con i suoi dispetti e la sua forza.
Il papà di Pippi un bel giorno tornerà per portarla via con sé, ma lei non lo seguirà per stare per sempre con i suoi due amici.
Eleonora Tata, l’interprete di Pippi, ha riempito la scena con canti e balletti e di sicuro ha reso l’idea del personaggio, ma anche tutti gli altri attori sono stati molto bravi, perché, oltre a recitare, hanno ballato, saltato sui tetti e ci hanno fatto ridere!
La scenografia ci ha colpito molto: la casa di Pippi, molto curata nei particolari, si apriva ogni volta per dare spazio a scenari diversi: un circo, un salotto, una camera da letto…
Cosa abbiamo “portato a casa”?
Giulio: da Pippi ho imparato che, prima di seguire le idee o le opinioni degli altri, bisogna ragionare con la propria testa e decidere se sono giuste o meno…
Simone: ho capito che, se si ha un desiderio, bisogna crederci, perché così prima o poi si realizza.
Anna Chiara: Pippi mi ha insegnato che l’amicizia è molto importante.
Greta: Bisogna essere sempre se stessi e non perdere la speranza, anche nei momenti più difficili.
Ricardo: Pippi insegna che, prendendo tutto con un po’ di ottimismo,si vive meglio…
Carlotta: Pippi mi ha insegnato a guardare nel profondo di ogni persona e a “non giudicare il libro dalla copertina”.
Lorenzo: Pippi sembra sciocca, ma con la sua determinazione si mostra migliore degli altri.
Grace: ho imparato che, quando si vive da soli, occorre essere coraggiosi e non perdere mai la speranza.
Genesis: Da questo racconto ho imparato che, se tu credi in quello che desideri e sai aspettare con pazienza, il tuo desiderio si avvererà…
Marco: il personaggio di Pippi ci mostra che si può essere sereni e sorridenti anche nei momenti difficili.
Elvira: Mi è piaciuto il personaggio di Pippi perché in molti momenti mi sento come lei e da lei ho imparato che, anche se si è da soli e si potrebbe fare quello che si vuole, bisogna essere prudenti e responsabili.
Giusy: Ho ammirato il personaggio di Pippi, ma non riuscirei mai a vivere da sola con una scimmietta e un cavallo!
Claudio: da Pippi ho imparato che l’amicizia dura per sempre e che anche una persona bizzarra può rivelarsi un’amica fedele.
Isara: Pippi è una ragazzina intelligente ed energica: vorrei essere come lei…
Sang: da Pippi ho capito l’importanza dell’essere autonomi.
Federico: Da questa storia ho imparato che non bisogna giudicare le persone dal loro aspetto; per esempio Pippi è in po' strana, ma ha a cuore la felicità delle persone...