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Il giorno 29 ottobre 2009 la classe è andata a Genova per visitare il Festival della Scienza. Dopo due ore e mezza di viaggio in pullman siamo arrivati al Porto Vecchio di questa bellissima città per comprare i biglietti prenotati. Ci siamo poi diretti in via XX settembre, per visitare “Beyond”, la mostra sulle immagini satellitari, ospitata in una sala circolare di grande effetto, quella della Borsa, al cui centro era posto un interessante modellino interattivo, che rappresentava il sistema sole-terra, creato dal giapponese Norimichi Hirakawa.
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Le splendide immagini scattate dai satelliti artificiali e dalle sonde ai vari corpi celesti (pianeti, satelliti, anelli…) erano corredate da interessanti didascalie guida. Abbiamo visto foto delle macchie e delle esplosioni solari...
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...seguite da immagini dei vari pianeti: Mercurio dal clima caratterizzato da forti escursioni termiche; Venere dall'atmosfera acida e corrosiva, che ne impedisce l'esplorazione; la Terra e il suo satellite, la Luna;...
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...Marte, con il monte Olimpo ed i suoi grandi vulcani, il cui colore è dovuto alla presenza di ossido di ferro, azoto e anidride carbonica, sul quale si è già forse trovata anche acqua; Giove con i suoi numerosi satelliti, tra cui "Europa" e il cosiddetto "occhio", in realtà un enorme ciclone; Saturno con i suoi famosi anelli equilibrati da due satelliti "pastore", Dione e Mimas; l'azzurrognolo Urano,perchè la sua atmosfera è composta da metano;...
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...e Nettuno, anch'esso azzurrognolo, con i suoi venti satelliti, tra i quali Tritone, l'unico a ruotare in senso orario.
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La mostra era completata da varie informazioni sul sistema solare, poste in uno stand a metà percorso.
Finita questa mostra, ci siamo diretti in piazza Negri, dove abbiamo pranzato al sacco ed abbiamo atteso il momento dell’ingresso alla seconda mostra, “Blood in future” riguardante il sangue, ospitata nella chiesa sconsacrata di Sant’Agostino.
Dopo una spiegazione generale su questo tessuto molto particolare che è il sangue ci sono state raccontate varie leggende ad esso legate (ad esempio quella di Dracula e dei vampiri), probabilmente ispirate alle consuetudini presenti in alcune civiltà antiche, dove si usava bere il sangue dei nemici per trarre da esso forza e coraggio. Abbiamo anche potuto osservare alcune sanguisughe, di cui ci sono state spiegate le varie particolarità. Successivamente un esperto della polizia scientifica ci ha mostrato alcuni strumenti usati per rendere visibile il sangue, le impronte digitali e il dna, e ci ha anche spiegato come questo viene analizzato.
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Dopo questa mostra interessante e ricca di novità ci siamo recati al porto per l’ultima attività: “Scientificamente pennica”, un laboratorio sulla “pennichella” e sull’importanza di dormire bene. Per dimostrarlo ci hanno fatto accomodare ognuno su un lettino, con una coperta morbida e a luci spente; poi ci hanno spiegato cosa succede nel nostro cervello mentre riposiamo. Sembra che dopo trenta minuti di sonno leggero cominci il sonno pesante, composto da un ciclo di onde cerebrali, che si ripete per tutta la durata del sonno. Ci sono poi state mostrate alcuei immagini che rappresentavano il ritmo delle onde celebrali durante il sonno.
Durante l’esperimento gli istruttori ci hanno fatto ascoltare una voce che invitava, tramite una sequenza di azioni, a fare una pennichella di dieci minuti per rilassarci. E’ stato un momento davvero molto gradevole e ringraziamo le nostre professoresse per averlo scelto: dopo una giornata impegnativa un momento di riposo è utile. Alle ore 16.00, terminate mostre e laboratori, ci siamo recati al porto e seduti sulle panchine abbiamo fatto merenda. Alle ore 16.45 abbiamo poi ripreso il nostro pullman per Milano, dove siamo arrivati alle ore 19,00.