INCONTRO CON LO SCRITTORE

FRANCESCO D’ADAMO

 

Il giorno 24 febbraio, la nostra classe ha incontrato  Francesco D’Adamo, scrittore nato nel 1949 a Milano, dove vive e lavora. Oltre a fare lo scrittore, ha lavorato come insegnante e giornalista. Nel 1999 ha esordito nella narrativa per ragazzi. Esperto di pedagogia e problematiche dell’adolescenza, scrive libri ispirati alla realtà, cioè tratti da storie vere, come la “Storia di Iqbal”.  

Innanzi tutto ci ha detto che ,per fare lo scrittore o qualsiasi altro lavoro, è opportuno avere “una valigetta degli attrezzi”, nel suo caso la “valigetta dello scrittore”; usare molti linguaggi (quello dei ragazzi, degli adulti, del mondo del lavoro,…); informarsi, aver fantasia.

Nel libro “ La Storia di Iqbal “ l’autore sceglie di iniziare con la tecnica del “flashback”, facendo ricordare e raccontare a Fatima la loro storia.

La nostra classe ha fatto molte domande su questo  libro che abbiamo letto insieme. Esso narra di un ragazzino pakistano di 12 anni che, schiavo in una fabbrica di tappeti, ha il coraggio di ribellarsi, di scappare e di liberare i suoi amici e altri bambini schiavi di altri usurai.

D’Adamo venne a conoscenza di questa vicenda grazie ai giornali che riportavano la notizia della sua morte e volle raccontare la sua storia perché fosse di esempio per tutti noi, affinché abbiamo il coraggio di combattere contro le ingiustizie.

Lo scrittore ci ha raccontato inoltre di aver conosciuto personalmente Eshan Khan, l’attivista del Movimento contro il Lavoro Minorile in Pakistan, il quale , dopo la vicenda di Iqbal, è dovuto fuggire in Svezia per evitare la morte!

D’Adamo ci ha raccontato che se lo era immaginato diverso da come è realmente e così lo aveva descritto nel suo libro: questo per dirci che , anche quando i suoi personaggi sono realmente esistiti, uno scrittore li racconta “come li sente e come li vive” lui …

La classe  è rimasta molto soddisfatta  di questo incontro, perché lo scrittore è stato capace di catturare la nostra attenzione grazie alla sua bravura   nel coinvolgere tutti noi. Francesco D’Adamo ha concluso dicendoci qual è il vero grande motivo per cui ha scritto molti dei suoi romanzi:  fare in modo che nessuno dimentichi mai che nel mondo ci sono ancora molti  bambini e ragazzi  che vivono in condizioni terribili  di miseria e sfruttamento, anche nelle periferie della nostra Milano.

 

Silvia Gennari e Laura Cafasso  2L