GIRANDO COL… “GHISA”!

 

Il 30 novembre, le classi 2L e 2M, accompagnate da due vigili urbani e dai professori Soler e Lorenzini, si sono recate nel centro storico di Milano,  per “scoprire” la storia dei monumenti più importanti della città.

La prima tappa è stata il Palazzo della Ragione , dove Giorgio (la nostra guida) ci ha raccontato i fatti più salienti della storia di Milano.

Il nome deriva da “Mediolanum”, che vuol dire “che sta in mezzo”. Infatti, se osserviamo la carta geografica, notiamo che Milano è al centro della pianura padana e, proprio per la sua posizione strategica, è stata occupata da molte popolazioni.

Per primi i Galli, poi i Romani, sotto la cui dominazione  la città diventa una delle capitali dell’impero.

Una data molto importante per la sua storia è il 1045, quando Milano diventa Comune;.verrà  poi governato dai Torriani , dai Visconti ed infine dagli Sforza.

Dopo questa spiegazione ,ci siamo guardati attorno ed abbiamo notato che il porticato interno al palazzo è formato da archi a sesto acuto e a tutto sesto.

Essi sono fatti in modo che, se appoggi l’orecchio nell’angolo formato dalle colonne, puoi sentire ciò che si sta dicendo dall’altra parte del palazzo.

Sapete da dove deriva il termine “banca”? Deriva dal fatto che i cambiavalute scambiavano e prestavano soldi su un “banco”. E il termine”bancarotta” si usa perché ,quando i finanzieri mettevano in circolazione dei soldi falsi , gli veniva letteralmente”rotto il banco”!

Poi le nostre guide ci hanno accompagnati  a Palazzo Marino (sede del comune di Milano) per visitare la Sala del Consiglio.

In questa stanza si riuniscono i membri del Consiglio Comunale. In centro, su una poltrona molto grande (e molto comoda!), siede il Sindaco. Disposti a ferro di cavallo, intorno al Sindaco stanno gli assessori. Intorno alla stanza ci sono i simboli delle porte di Milano, al centro un grande tavolo e sui  lati due schermi.

Penultima tappa: la Galleria Vittorio Emanuele.

Al suo centro, sul pavimento, c’è un mosaico che rappresenta gli stemmi delle città che sono state capitali del Regno d’ Italia: Milano, Roma, Firenze e Torino. Se si guarda verso l’alto, si notano quattro dipinti che raffigurano i quattro continenti allora conosciuti: l’Africa, l’America, l’Asia e l’Europa.

Ed eccoci all’ultima tappa della nostra visita: Palazzo Beccaria, ora sede dei Vigili.

Per tenere tutto sotto controllo, in città sono state piazzate ben milletrecento telecamere!

Purtroppo da sole non bastano, così i Vigili hanno istituito un numero verde. Ricevono circa trecento telefonate al giorno e operano 24 ore su 24!

Margherita Serra 2L