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IIl giorno 5 marzo la classe 1 L, accompagnata dalla professoressa Sgalambro, si è recata alla facoltà di Fisica di via Clericetti per assistere allo “Spettacolo della Fisica”.
Prima dell’uscita, la professoressa ci ha spiegato in generale cosa avremmo visto: alcuni studenti della facoltà avrebbero presentato qualche argomento di Fisica già in parte trattato in classe, in una specie di “spettacolo” teatrale,facendoci capire che la realtà è più complessa di quello che sembra…
Arrivati al luogo stabilito, ci hanno portati in un auditorium, dove ci siamo seduti per l'inizio della "lezione"; non c'eravamo solo noi, ma c'erano anche ragazzi delle superiori e dell'università. I ragazzi si sono presentati, poi hanno iniziato il loro show…
I primi esperimenti riguardavano la materia e mostravano che essa può essere allo stato liquido, solido o gassoso. Il tutto veniva presentato come se fosse un gioco ed era molto semplice e divertente.
Ci hanno fatto conoscere anche elementi nuovi come l'azoto liquido che, appena entra in contatto con una minima fonte di calore, evapora, infatti la sua temperatura è bassissima e ci vuole un contenitore apposito, che abbia la sua stessa temperatura, per conservarlo e non farlo evaporare.
Un’altra sostanza curiosa era simile al pongo, solo che, a differenza di questo, rimbalza e non cambia forma: per deformarlo, bisogna aumentare la forza e modellarlo.
Questi scienziati-attori ci hanno anche mostrato degli esperimenti sulla rifrazione della luce, facendoci notare che, per ottenere la luce bianca, bisogna sovrapporre la luce blu, rossa e verde; se invece mescoliamo liquidi di questi tre colori, otteniamo un liquido nero.
Abbiamo poi avuto l'occasione di vedere come vede un serpente, al buio. Esso vede al buio, ma scambia il nero per il bianco e viceversa; con un proiettore apposito abbiamo potuto scoprire questo particolare della vista di un serpente. Anche questo è stato divertente!
Dopo gli ultimi esperimenti sulla polarizzazione, sono comparsi dei professori “autentici”, cioè degli insegnanti che lavorano in facoltà e ci hanno chiarito alcuni concetti che non avevamo capito bene, rispondendo alle nostre domande.
Insomma, questo “spettacolo della fisica” è stato un’esperienza particolare e davvero interessante.
Federica D'Antonio
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