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attività scolastiche:
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sei in Istituto Comprensivo - Di Vona - indirizzo umanistico scientifico - corso C - pagine delle attività
Venerdì 12 marzo abbiamo incontrato, insieme alla 2°C, il Dott. de Franco, un ricercatore del CNR, che ci ha illustrato le modalità con cui avvengono i terremoti. La lezione è stata molto interessante, perché, oltre a diapositive che chiarivano molto bene alcuni concetti di base, è stata corredata da strumentazioni come ad esempio un sismometro. Il discorso è partito con una spiegazione relativa alla tettonica a placche teoria che spiega come dalla pangea si sia arrivati alla teoria della deriva dei continenti che è fondamentale per capire come nascono e si sviluppano i terremoti. Per spiegare i movimenti delle zolle, che possono essere di scorrimento, di allontanamento e di scontro, ha utilizzato due assi di legno “uniti” da uno stuzzicadenti, inserito tra quattro chiodini, che si spezzava quando un asse veniva fatto scorrere rispetto all’altro in direzione opposta. Ciò dimostra che la forza esercitata dalle nostre mani sull’asse provoca la rottura dello stuzzicadenti che rappresenta la superficie terrestre sulla quale avvengono i movimenti tellurici. Gli assi invece rappresentano le zolle che si muovono sulla parte liquida della terra che si chiama mantello. Un altro esperimento molto efficace è stato quello che serviva a dimostrare la propagazione delle onde sismiche. In una bacinella d’acqua è stata posizionata una bandierina inserita in un pezzetto di polistirolo che galleggiava. All’altra estremità della bacinella, è stato fatto cadere un sasso che provocava le onde; in un seconde esperimento il sasso è stato fatto cadere molto più vicino alla bandierina. Ciò è servito a spiegare l’intensità e la velocità di propagazione delle onde, da cui è partito il discorso sulla magnitudo e sullo Tsunami. Queste spiegazioni sono state utili per spiegare come si sono verificati i recenti terremoti di Haiti e Cile.
L’intervento del dott. de Franco è stato utilissimo soprattutto per noi della 3° perché potrà essere riutilizzato per presentarsi all’esame in modo più preparato.
