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Mercoledì 10 Febbraio 2010 la 3°C ha incontrato lo scrittore Francesco D'Adamo, autore, tra l'altro, del romanzo Storia di Iqbal. La trama è famosissima perchè narra la storia vera di un ragazzo pakistano, ridotto in schiavitù per realizzare tappeti, che sarebbero stati venduti in occidente a prezzi alti; la sua paga invece corrispondeva ad una rupia al giorno. Nella storia emerge il coraggio e la determinazione del protagonista, pronto a ribellarsi per ottenere la libertà, per sè e per i suoi compagni di lavoro, anche a prezzo della sua vita. D'Adamo ci ha illustrato il mestiere dello scrittore, che ricorre a varie tecniche di narrazione; la sua, in particolare, è caratterizzata da un periodo preliminare di documentazione, al quale fa seguire la stesura della storia. In una giornata egli scrive non più di tre pagine, su cui interviene più volte, per correggere o modificare il testo; non usa scalette e preferisce scrivere senza che nessuno lo osservi nel suo lavoro. La scelta della voce narrante viene pensata a lungo per sottolineare o sfumare alcuni passaggi del romanzo. Le sue sono storie romanzate, cioè racconti inventati che possono essere anche presenti nella realtà; infatti ci ha confidato che non scrive né horror, né fantasy, né fantascienza.
Ha risposto a molte delle nostre domande che riguardavano sia le sue tecniche narrative, sia il modo con cui prendeva ispirazione per i suoi romanzi. Ci ha anticipato il contenuto del suo prossimo libro che vi invitiamo a leggere perchè sembra proprio avvincente e accattivante. Il titolo è: Radio Niente.
Noi abbiamo accolto lo scrittore presentando un brano rap su ispirazione della storia di Iqbal. Prossimamente inseriremo parti del brano e foto.