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attività scolastiche:

Incontro con il Dott. Roberto de Franco ricercatore del CNR.

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Roberto de Franco Ricercatore del CNR

Il giorno 12 Marzo 2010 abbiamo incontrato in auditorium il geofisico de Franco Roberto, che ci ha illustrato il fenomeno del terremoto.

Durante l’incontro ci è stata mostrata una presentazione e abbiamo partecipato a degli esperimenti.

Il terremoto è …
Un fenomeno naturale come la pioggia e il vento quindi devono essere ascoltati, osservati, spiegati. Il terremoto come tutti i fenomeni naturali accade perché la terra è viva e cambia continuamente.

La terra

La terra cambia continuamente.

Al suo interno è divisa in 3 strati: nucleo, mantello, crosta.

La terra è formata da zolle che muovendosi creano della falle, che possono essere di 3 tipi:

Faglianormale: la zolla si abbassa rispetto il livello del terreno.

Faglia trascorrente: la zolla trasla orizzontalmente senza spostamenti verticali.

Faglia inversa: la zolla si alza rispetto il livello del terreno.

Le faglie accumulano energia grazie all’azione di forze esterne .

Quando la forza esterna supera l’attrito del contatto tra le porzioni di terreno la faglia si muove. L’energia accumulata si sprigiona e si trasforma:

-Deformazione del terreno nelle vicinanze della faglia

- Onde sismiche

-Calore.

Esperimenti:

Simulatore meccanico di faglia

per simulare una faglia ha costruito una semplice macchina. 2 pezzi di legno che rappresentano due ammassi rocciosi, possono scorrere l’uno rispetto l’altro, come una faglia trascorrente.

Se uniamo i due pezzi con un contatto (uno stuzzicadenti) e applichiamo una forza, che è equivalente alla forza tettonica, essi si muoveranno insieme.Grazie ad una molla uno dei due pezzi può immagazzinare energia elastica potenzialeContinuando ad applicare la forza quando la forza elastica (quella esercitata dalla molla) supererà la resistenza del contatto si avrà la rottura del contatto stesso.Tutta l’energia immagazzinata dalla molla diventerà energia di movimento.http://www.youtube.com/watch?v=tWWeEj_kYQk

Misurare il tempo di propagazione dell’onda

Un semplice esperimento – una palla diping pong è lasciata cadere sulla superficie dell’acqua; delle piccole bandierine galleggianti permettono di vedere l’arrivo dell’onda alle diverse distanze segnate sul fondo della bacinella.

 

Cronometriamo il tempo che impiega l’onda dall’impatto della palla al momento in cui la bandierina inizia a muoversi

 

La divisione tra la distanza e il tempo impiegato ci dà la misura di quanto spazio fa in una unità di tempo cioè la velocità dell’onda.

Proprio come quella di un’auto

La velocità è quanta distanza si percorre in un intervallo di tempo:

Cioè è la divisione tra la distanza percorsa e il tempo impiegato a percorrere la

Distanza.

Ci sono 2 tipi di onde:

onde P:si propagano in lunghezza

onde S: si propagano in lunghezza e in altezza.

 

LE SCALE E LE DIFFERENZE TRA LORO

 

Per misurare il terremoto applichiamo delle scale: Richter e Mercalli

La scala richter si basa sul magnitudo ovvero l’unità di misura per misurare le potenza del terremoto.

La scala Mercalli indica la gravità dei danni che procura il terremoto.

 

DIFENDERSI DAI TERREMOTI

 

 

Bisogna imparare a difendersi dai terremoti e qualora capitasse questo fenomeno dobbiamo saperci difendere:

*NON DOBBIAMO FARCI PRENDERE DAL PANICO

*DOBBIAMO RIPARARCI SOTTO PUNTI Più RESISTENTI DELL’EDIFICIO

*NON DOBBIAMO UTILIZZARE LE SCALE , SONO LE PRIME CHE CROLLANO

*SE SIAMO FUORI DA UN EDIFICIO, CERCHIAMO UNO SPAZIO APERTO LIBERO DAGLI EDIFICICHE POSSONO CROLLARE.

 

 

RICORDATE:

MEGLIO UNA STRUTTURA ANTISISMICA PIUTTOSTO CHE UNA VASCA IDROMASSAGGIO!!!