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Gherardo Colombo svolge un’ opera di divulgazione su regole e criteri da seguire per comportamenti corretti nella scuola e nella vita quotidiana.
Molti di noi vedono la scuola come un peso da affrontare giorno dopo giorno: avranno ragione ?
Colombo ciha fatto capire che andare a scuola è una buona cosa e una fortuna, che ci permette di costruire un futuro dignitoso, pieno di possibilità e di aspettative perché più si impara, più scelte si potranno fare per il lavoro o per continuare futuri studi.
Le regole, poi, ci permettono di non commettere errori e di vivere civilmente.
Ognuno di noi può interpretare le regole come una limitazione o una fortuna a seconda delle proprie “scelte” che, a loro volta, sono condizionate da gusti, stato d’ animo e molto altro ancora.
Si può scegliere senza avere alternative sulla risposta?
No, è per questo che serve la scuola.
Molta persone non hanno possibilità di scelta: le donne hanno votato la prima volta il 2 luglio del 1946, prima non potevano e ciò creava tra i 2 sessi una differenza civica molto evidente. Anche gli schiavi non avevano possibilità di scelta e, nel loro caso, era un’ altra persona a decidere cosa fare di loro e della loro vita.
Una volta, solo chi era molto ricco aveva dei diritti e si poteva permettere di tutto; un povero, invece, era limitato economicamente e, pur lavorando, non avrebbe mai posseduto abbastanza denaro da cambiare stile di vita.
Le leggi e i diritti si sono evoluti fino ad arrivare alla Costituzione che garantisce le pari opportunità fra uomo e donna; nessuno può o deve prevalere sugli altri, ledendo la libertà personale; tutti abbiamo gli stessi diritti.
La scuola e la famiglia ci aiutano ad imparare e a capire le regole giuste, ma sarà la vita a farci comprendere come poter utilizzare le varie occasioni che, nel corso del nostro cammino, ci si presenteranno