sei in Istituto Comprensivo - Di Vona - indirizzo umanistico scientifico - corso C - a.s.08-09 - pagine delle attività
In data 28 Novembre 2008 la classe 3°C si è recata al Museo della Scienza e della Tecnica, per svolgere alcuni esperimenti riguardanti la genetica,la scienza che studia i geni, l’ereditarietà, e la variabilità genetica degli organismi.
La ragazza che ha fatto da guida, dopo aver portato la classe in laboratorio ed averla divisa in gruppi, ha posto ai ragazzi una domanda: <Quale è, secondo voi, la caratteristica che accomuna tutti gli esseri viventi, che si può vedere attraverso il microscopio?>.
Innanzitutto ha spiegato che esistono due tipi di microscopio, quello che si usa comunemente, detto stereomicroscopio, che ingrandisce gli organismi di 40 volte, e il vero e proprio microscopio,che ha quattro lenti che ingrandiscono di 40, 100, 500 e 1000 volte gli organismi.
Per cercare di far rispondere i ragazzi alla domanda ha chiesto ad ogni gruppo di trovare un organismo che secondo loro fosse vivente, tra quelli di cui si disponeva in quel momento ed osservarlo con lo stereomicroscopio.
Molti hanno scelto un capello, che però si è poi rivelato non essere un vivente, perché nel capello è vivente solo il bulbo.
Visto che la classe non era riuscita a trarne conclusioni esatte, ha disposto su un tavolo tanti oggetti, viventi e non viventi ed ogni gruppo ha dovuto prendere tre oggetti: uno che secondo loro fosse vivente, uno che non lo fosse, e uno su cui si fosse indecisi. Confrontandoli al microscopio la classe ha stabilito che tutti gli esseri viventi possiedono le cellule ed ogni ragazzo ha potuto osservarle con il vero e proprio microscopio.
È stata un’esperienza che ci ha incentivati ad apprendere con maggiore interesse questo argomento.