Poesie: È quel silenzio che non scordo. Le vette interminabili, gli orizzonti sconfinati, la cima conquistata. Il tutto, come fossi parte di un quadro meraviglioso. Ma è quel silenzio che non scordo. L’ho percepito, respirato, è stato il protagonista di una giornata lunga una vita. E’ così che quel giorno ho vissuto. I passi scalfiscono il ghiaccio, la corda solca la neve, il respiro a tratti si affanna. Ma è solo il silenzio a fare rumore. Sento il cuore, lui si col suo battito inarrestabile. Forte come mai l’ho udito prima, o forse come mai l’ho saputo ascoltare. E’ in silenzio che quel giorno ho ascoltato. E’ in silenzio che un’energia misteriosa ha riempito la mia anima. Lontano, glaciale, inospitale, fieramente distante dal mondo degli uomini. E’ così quel posto, e solo grazie al silenzio ho imparato a conoscerlo. Il silenzio, che fino a ieri non sapevo cosa fosse. (Sconosciuto) La castità della parola e della espressione. La montagna insegna il silenzio. Disabitua dalla chiacchiera, dalla parola inutile, dalle inutili, esuberanti effusioni. Essa semplifica ed interiorizza. Il segno, l’allusione sono qui più eloquenti di un lungo discorso. (Julius Evola)
Montagne care, voi non mi mentite- non mi mandate via, né mai fuggite. Quegli occhi sempre fissi-sempre uguali- mi guardano lontani, viola, lenti- quando fallisco o fingo, o quando invano mi attribuisco titoli regali. Mie potenti madonne, sotto il colle, abbiate cara la monaca riottosa che si dedica a voi completamente. Il suo ultimo gesto di pietà- quando il giorno svanisce su nel cielo- è levare lo sguardo verso voi. (Emily Dickinson)
Foto sulla Montagna :
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