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Titolo libro: Il Piccolo Principe
Protagonista: Il Piccolo Principe
Ambiente: Lo Spazio
Significato: “L’essenziale è invisibile agli occhi” è una frase del piccolo principe che significa che l’importante sono i sentimenti
Epoca: Indefinita
Trama: l’autore del libro narra che quando era bambino aveva fatto dei disegni di un boa che mangiava un elefante, visto da una prospettiva prima esterna e poi interna; lui presentava sempre il primo disegno andando alla ricerca di qualcuno che lo comprendesse, ma non lo trovò fino a quando non incontrò il Piccolo Principe .
Lo incontrò dopo che ebbe un incidente sul suo aeroplano e atterrò nel deserto del Sahara.
Al mattino seguente si svegliò sentendo la sua voce che gli chiedeva di disegnarli una pecora; lui gli fece due o tre disegni ma vennero scartati. Gli venne l’idea di disegnare una scatola nella quale ci sarebbe stata dentro la pecora che voleva.
Il Piccolo Principe fu molto soddisfatto e lo ringraziò spiegandogli che la pecora gli sarebbe servita sul pianeta dal quale proveniva, l’asteroide B612, per farle mangiare i baobab quando erano ancora piccoli, per evitare che occupassero tutto il suo piccolo pianeta.
Gli raccontò che sul suo pianeta c’erano solo una rosa a cui lui teneva molto e tre vulcani tra i quali uno era spento. Gli disse anche che sul suo pianeta gli bastava spostare la sedia per riuscire a vedere il tramonto ogni volta che voleva. Gli raccontò dei suoi viaggi su altri pianeti alla ricerca di questa pecora dove su ognuno aveva incontrato varie persone.
Sul primo incontrò un Re che non aveva nessuno su cui comandare. Sul secondo incontrò un vanitoso che appena sentiva applaudire ringraziava pensando che gli applausi fossero per lui. Sul terzo incontrò un ubriacone che beveva per dimenticare la vergogna di bere. Sul quarto trovò un omaccione che passava la vita a contare le stelle, a venderle e a comprarle che continuava a dire “io sono una persona seria”.
Sul quinto pianeta trovò un lampionaio che ogni minuto spegneva e accendeva l’unico lampione che c’era perché era la velocità alla quale il sole sorgeva e tramontava. Sul sesto pianeta incontrò un geografo che non sapeva come era fatto il suo pianeta perché non aveva nessun esploratore; chiese al Piccolo Principe di andare in esplorazione per lui sulla Terra.
Arrivato sulla Terra nel deserto incontrò un serpente che gli disse che avrebbe potuto rimandarlo alla Terra dalla quale era venuto perché lui era potente anche se piccolo. Camminando, ad un certo punto trovò un giardino di rose e scoprì che la sua rosa gli aveva mentito perché non era l’unica al mondo come gli aveva detto. Arrivò poi una volpe con la quale parlo molto e che alla fine gli chiese di addomesticarla perché in questo modo sarebbe diventata di sua proprietà e avrebbe avuto un legame speciale con lei. La volpe prima di lasciarlo gli disse il suo segreto e cioè: “non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi.”
Alla fine incontrò un venditore di pillole che servivano per far passare la sete; il Piccolo Principe gli chiese quale era il loro scopo e il venditore rispose che grazie a quelle pastiglie si risparmiavano 53 minuti alla settimana. Il Piccolo Principe allora gli domandò che cosa ci poteva fare con quei 53 minuti e lui rispose quello che volevi. Il Piccolo Principe disse che lui li avrebbe usati per andare piano piano alla fontanella…
Alla fine di questo racconto il pilota non aveva ancora riparato il suo aeroplano ed aveva finito l’acqua, così con il Piccolo Principe decisero di andare a cercare un pozzo per l’acqua.
Camminarono tutto il giorno e arrivata la sera il Piccolo Principe si addormento; il pilota lo portò in braccio fino a quando non trovò il pozzo; gli diede dell’acqua da bere e il Piccolo Principe gli disse di andare a riparare il suo aereo e che si sarebbero rivisti la sera dopo.
Il giorno dopo il pilota lo trovò seduto su un muretto con vicino il serpente che lo avrebbe rimandato alla sua terra a prendersi cura della sua rosa e del suo pianeta con la pecora che gli aveva disegnato.
Valutazione personale: Interessante, originale e ricco di doppi sensi.