Al limitare di un Bosco ci stava una villa molto grande, che deve andare a due cugini che si chiamavano: il maggiore Tommaso e il minore Lorenzo.
Arrivano e si vedono questa enorme villa “Fantastica!!!” disse Tommaso “Già è veramente grande” rispose il cugino. Sentirono subito un forte sibilo del vento.
Tommaso si mosse per primo e Lorenzo lo seguì.
Entrarono… e videro un’enorme casa malconcia ma grande “Fischia, ganzo, è in disordine ma domani la metteremo a posto”, “vediamo le stanze”.
La casa aveva sei stanze la più bella era il salone, aveva un divano molto lungo di fronte alla televisione verso la parte sinistra c’era un computer, la cucina comprendeva un tavolo un’altra televisione e tutti gli accessori che ci devono essere in una cucina, il bagno più grande era il più accessoriato e aveva una cosa in più: la doccia, per il resto avevano tutto ciò per cui potevano essere chiamati bagni; e per ultimo le due camere. Nella prima c’era un letto matrimoniale di fronte aveva due armadi di fianco un ripostiglio in vece l’altra aveva un letto a castello con un armadio solo.
Il giorno dopo escono di casa e vanno nel Bosco Vecchio, un bosco di querce secolari e lì mentre tagliavano la legna per aggiustare la villa, sentono delle voci ma attorno a loro non volava una mosca, si vedevano solo alberi.
“Cosa fate?” chiese una voce sconosciuta. Lorenzo disse: “chi è stato?” “Io, il vento Matteo. Non tagliate questi poveri alberi, loro sono molto saggi. Degli uomini stanno venendo qui a iniziare il disboscamento. Ci serve il vostro aiuto”. Tommaso dice: “e va bene, però noi che cosa ci guadagniamo?”. Il Vento risponde: “avrete fatto un favore alla natura”.
Allora si mettono a discutere su come aiutare il Vento e il Bosco Vecchio.
Tommaso pensò che si poteva picchiare gli uomini cattivi, Lorenzo, invece, voleva preparare loro qualche trappola così non sarebbero più venuti. Tommaso si rifiutò e non voleva più aiutarlo.
Si misero a preparare una buca molto profonda, la coprirono con dei rami e foglie secche, poi si nascosero per vedere cosa sarebbe successo.
Nella trappola ci caddero in pochi che vennero subito tratti in salvo.
A Lorenzo, allora venne un’altra idea. Gli serviva l’aiuto del vento Matteo e di suo cugino Tommaso. Il piano è questo: i due ragazzi dovevano trasformarsi in fantasmi mentre il vento Matteo doveva ululare come nei film più spaventosi.
Dalla villa presero due lenzuoli vecchi ci fecero due buchi per vedere se li misero in testa e andarono ad aspettare gli uomini cattivi ai margini del Bosco.
Quando i taglia bosco arrivarono sentirono degli ululati che facevano venire la pelle d’oca e videro due fantasmi che svolazzavano da un albero all’altro.
Impauriti scapparono di corsa verso le loro case e non tornarono mai più.
Finalmente Tommaso e Lorenzo riuscirono a mettere a posto, usando materiale di recupero, quella splendida villa e a viverci con tanti altri amici.