ABBAZIA DI CHIARAVALLE

sei in: HomePage / Abbazia di Chiaravalle

Il 5 Marzo 2009 la classe IH ha visitato l'Abbazia di Chiaravalle, fondata nel 1135 da Bernardo da Chiaravalle, sulle terre ricevute in dono dai milanesi, per aver riportato la pace tra gli abitanti e la chiesa. Bernardo venne allora con undici monaci, formando così l'ordine Cistercense, e cominciò la vita nell'abbazia trasformando le terre prima paludose in terre coltivabili. Il monastero è costruito in due stili: il romano ed il gotico.

Esso è costruito anche con piccole imperfezioni, per far capire che nessuna cosa è perfetta, ognuno ha qualche piccola imperfezione. Inoltre le colonne dell'arcata di sinistra sono di forma rettangolare mentre quelle dell'arcata di destra sono di forma circolare. Inoltre le colonne sono state costruite larghe e arrivano fino a quattro metri di profondità per sostenere l'abbazia su quel terreno paludoso. L'abbazia è costruita in aperta campagna ed è delimitata da un robusto muro di cinta e da un fossato. Attraverso un ponte levatoio collegato a una torre di difesa si accede al complesso dell' abbazia. Col passare dei secoli le parti più antiche sono andate perdute o modificate e l'entrata è prevalentemente di carattere cinquecentesco. Il massiccio portone che permette l'ingresso e le due porte al suo fianco sono adornati da conchiglie e putti. Nella lunetta al di sopra dell'ingresso si intravede un affresco che raffigura la Madonna con il bambino. Superando la torre si incontra sulla destra la foresteria, lunga e stretta a due piani. Sulla sinistra c'è invece la porta per la cappella di san Bernardo, costruita nel 1412 e destinata alle donne, che potevano recarsi nella chiesa dell'abbazia solo nel giorno della Dedicazione. L'oratorio è di forma quadrangolare e presenta una serie di affreschi del quattrocento, uniche testimonianze di un'epoca che ha lasciato poche tracce sul monastero e sulla chiesa. Il monastero è a forma di croce latina, il transetto di sinistra raffigura la morte e quello di destra la vita. Il transetto di sinistra si affaccia sul cimitero e sui muri ci sono affreschi raffiguranti monaci e monache morte a Praga nel 1600. Vicino al muro si erge "La Resurrezione", una statua scolpita nel 1975 da Giacomo Manzù. Essa rappresenta una figura per metà uomo e per metà donna. Al centro dei due transetti, sul muro acanto al transetto di destra è disegnato 1' affresco della madonna del latte. Esso raffigura Bernardo che, mentre pregava intensamente, vide apparire la Madonna che allattava Cristo.

Nel transetto di destra è raffigurato l'albero genealogico dell' ordine cistercense con in cima Bernardo di Chiaravalle.

Salendo le scale si può ammirare un affresco raffigurante la Madonna della Buona Notte, chiamata così perché ogni sera i monaci, prima di andare a dormire, salivano a pregare dinnanzi a lei. Uscendo dal transetto di destra si arriva al chiostro. Ai quattro angoli c'erano delle colonne raffiguranti quattro altre colonnine intrecciate fra loro ciascuna rappresentante un evangelista. Tre delle quattro colonne sono andate distrutte dopo l'assalto di Napoleone. Vicino all'entrata si ammira un bassorilievo raffigurante una cicogna. Andando avanti si scorge un salone dove i monaci discutevano e prendevano decisioni. Più avanti si incontra la porta per la mensa. I monaci, in mensa, mangiano in silenzio mentre un altro monaco legge la bibbia. Dal chiostro si vede una grande torre, la ciribiriciacula, con cinquecento colonne, dette ciribiriciaculine.

 

Pagina a cura di:
Carabello`Mario,Vaiani Lorenzo