L’abbazia di Chiaravalle è stata formata nel1135 cioè nell’anno di una lotta intestina (il vescovo si ribella).La storia dell’Abbazia, iniziata con l’arrivo di Bernardo al quale sono stati regalati dei soldi e dei terreni per aver riportato la pace fra il vescovo di Milano e l’Imperatore. Con quei soldi Bernardo decise di costruire l’Abbazia che oggi ha il nome di “Abbazia di Chiaravalle”(dal francese Clairvaux)
L’architettura dell’Abbazia è un po’ gotica è un po’ romanica, la chiesa ha 3 navate che presentano alcune imperfezioni perché i monaci credevano che nessuno fosse perfetto come Dio ,quindi neanche un edificio. Molte cose sono nate dalla creatività dei monaci per esempio il grana padano nel 1200, o l’uso del campanello durante la messa, introdotto nel 1670 dal monaco Guido.
In quell’abbazia si racconta che ci siano stati dei miracoli come per esempio quello di Bernardo e della Madonna. Si racconta che una sera, mentre Bernardo stava pregando, gli è apparsa Maria che stava allattando Gesù, alcune gocce di latte caddero dalla bocca di Gesù nella bocca di Bernardo. C’è stato anche un altro miracolo, quello degli angeli che un giorno scesero nel coro coi monaci e iniziarono a cantare e pregare con loro. Molto interessante è la sala del capitolo:
dove vengono letti dei capitoli dai libri , uno ogni settimana, in totale ce ne sono 73.
Nel refettorio si mangiava in silenzio mentre un monaco leggeva. Il menu variava secondo i giorni della settimana. Il martedì,giovedì e domenica si chiamavano giorni grassi(si mangiava molto), mentre lunedì, mercoledì, venerdì e sabato si chiamavano giorni di magro (cioè si mangiava poco).
Il coro , in fondo alla chiesa, è il posto dove i monaci cantavano e pregavano, quel coro ligneo è un’opera d’arte ed è stato fatto e progettato da Carlo Garavaglia.
L’abbazia è piena di porte e tutte portano al chiostro.
Di Cristina Bradatan e Sara Sadouk