passare una notte in bianco
Avrete sentito tante volte dire da qualcuno che ha “passato una notte in bianco”, adesso noi vi spiegheremo fantasticamenteda dove deriva questo proverbio, e ripeto sempre fantasticamente, cioè niente di reale .Diamo inizio alla nostra storia: un giorno Cesare Augusto che era una persona robusta, conosciuta in tutto il mondo di allorasi fece avanti controi Militari di Cantabria che erano delle persone alte e robuste e meno conosciute;andò in Spagna dove boschi e prati erano verdissimi, dove spiagge e mari erano naturali,percombatterli . Tornòvittorioso. Tutto andava bene a Roma,la città ebbe un periodo di pace, di armonia e di bellezza fino quando i Militari di Cantabria vollerola rivincita ; questa volta i Militari cacciarono viai romani da Roma. La gente per la città continuava a urlare aiuto, mentre tutti i palazzi bruciavano. Cesare Augustodisse :
“ Ritornerò” mentre il re dei Cantabri rispose con :” Ti riporteremo noi, ma morto”. Essendo stati cacciati via dalle loro case il popolo e l’imperatore rimasero svegli per tuttala notte.
Il popolo di Romanon obbedivapiùa Cesare Augusto perché credevanoche ormai essi non avevano più tanto da vivere; Augusto decise di combatterli da solo, ma non finì di pronunciarela parola solo che già alcuni contadini, soldati e persino donne decisero di unirsi a lui.
Prima di tornare a Roma per ringraziare gli Dei,vegliano per tutta la notte conle tuniche bianche.
Quando i soldatidi Augusto arrivarono a Roma tutti dormivano efu facile per loro sterminare tutti i Militari e il loro popolo, che non era tanto grande.
Così iRomanitornarono a governare Roma eCesare disse felicemente :” Sono ritornato”.
Augusto decise di risparmiare la misera vita del Re dei cantabri rendendolo schiavo per l’eternità.