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attività scolastiche:

Visita al museo della Scienza e della Tecnologia

sei in Istituto Comprensivo - Di Vona - indirizzo scientifico - a. s. 08-09 - pagine delle attività

VISITA AL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA

Centrali elettriche

Il 18 Gennaio 2008 la classe 3° I si è recata al museo della Scienza e della Tecnologia per un approfondimento sull’ energia e sulle centrali energetiche. L’energia si definisce come la capacità di un corpo o di un sistema di corpi di compiere un lavoro, secondo il principio di conservazione l’energia non si crea e non si distrugge, ma passaa una forma all’altra. La guida ci ha mostrato una macchina chiamata ruota calcatoria costituita da una grande ruota di legno messa in movimento da uomini che vi camminavano all’interno, proprio come criceti; la macchina operatrice è invece una pompa dove scorrevano attraverso un tronco cavo delle specie di olive di legno unite tra loro da delle catene, tutto ciò permetteva alle olive di scendere sul fondo del pozzo e nel risalire di trascinare l’acqua fino alla cima del tronco stesso da cui uscivaall’esterno. Abbiamo appreso che inseguito l’uomo imparò a sfruttare la forza muscolare degli animali come nel caso del bindolo ( da abbindolare imbrogliare) lì un bue veniva legato ad un braccio di legno che girava all’infinito intorno ad un palo facendo girare la macina. L’uomo imparò anche ad usare il vento, l’acqua e tutte le risorse che la natura mette a disposizione, il mulino ad acqua e a vento furono tra le scoperte più antiche e più impo rtanti ( per mulino si intende solo la parte interna che macinacompletato dalla ruota chiamata idraulica ). Per far si che un mulino ad acqua funzioni c’è bisogno di un dislivello che aumenti la corrente del fiume e poteva servire per macinare il grano, per frantumare i minerali o muovere altre macchine.

La guida ci ha anche spiegato la differenza tra un mulino a vento a pilastro e quello a torre: il primo è a forma di parallelepipedo in legno con il tetto spiovento ed è appoggiato su un basamento di pietra che può essere ruotato a seconda della direzione del vento, mentre quello a torre è a forma cilindrica, è in muratura, impiantato nel terreno e ha una calotta che si può dirigere a seconda della direzione del vento.

Abbiamo potuto vedere la sezione di una turbina di una centrale idroelettrica, la pala ha una forma molto particolare, come un cucchiaio diviso in due parti, ciò riduce molto gli sprechi e permette di utilizzare più razionalmente l’energia cinetica. Partecipare poi al laboratorio interattivo è stato davvero interessante: grazie all’aiuto di un animatore, abbiamo fatto esperimenti principalmente sull’energia solare, abbiamo visto che il calore è attirato dal nero e riflesso dall’argento o dal bianco, che la temperatura all’interno di un forno solare formato da una semplice scatola nerachiusa da un vetro e circondata da specchi giustamente inclinati può raggiungere i 200°, abbiamo anche fatto esperimenti con dei pannelli solari facendo funzionare una ventola e una radio. Con l’ultimo esperimento abbiamo potuto vedere, attraverso un modello in scala, il funzionamento di un impianto a turbine idriche: il movimento di queste accoppiato ad un alternatore ha permesso l’accensione di alcune lampadine. La visita si è lì conclusa.