Io me ne frego

Lo spettacolo “ Io me ne frego” tratta l’argomento del bullismo che è purtroppo molto frequente oggi. La trama parla di due migliori amici, molto diversi l’uno dall’altro: uno era tranquillo, studioso e magrolino, con una corporatura esile, era soprannominato Biglia (federico) l’altro(Rospo)ed era scatenato, robusto e non andava bene a scuola, da grande voleva fare il calciatore poiché l’ unica materia in cui se la cavava era l'educazione fisica, era soprannominato Rospo. Erano molto uniti ma da quando un nuovo compagno, Robertino, bocciato in precedenza, entra a far parte della loro classe tutto cambia. Robertino infatti era un bullo. Rospo seguiva ciò che faceva il ragazzo nuovo e cambia atteggiamento, dal ragazzo scatenato che era comincia ad offendere Biglia, diventa cafone e comincia a fumare, considera i suoi genitori delle persone da ingannare e costringe Biglia a rubare e a fargli fare figuracce, arriva fino al punto di picchiarlo e chiamarlo “sfigato”. Biglia, ormai esausto di questa vita in cui è considerato una nullità, con molta fatica e paura di essere preso in giro riesce a rivelare tutto ciò ai genitori e all’insegnante. La storia finisce con i protagonisti diventati adulti: Filippo in prigione per una rapina e Federico che deve fargli d’avvocato; al termine si stringono la mano. Lo spettacolo è coinvolgente, semplice da seguire, ogni tanto un po’ scurrile: ma ciò dà l’idea di queste situazioni. Infatti i personaggi sono simili a ragazzi che si potrebbero veramente incontrare. Però può sembrare strano che l’attore che interpreta il ruolo della vittima sia più alto del bullo! La scenografia è molto particolare e simbolica: un muro di cartone che esprime bene il concetto di separazione degli amici. Uno spettacolo da vedere !!!

Gianluca Santini, Eleonora Simula e Vittoria Zoia

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