come giocare e farsi male

 

Nel Colosseo si svolgevano molti “giochi”: combattimenti tra gladiatori o bestie (animali) e battaglie navali. L’ingresso era gratuito e aperto a tutti. Il termine gladiatore deriva dalla corta spada: il “Gladio”. La maggior parte dei gladiatori erano schiavi o prigionieri di guerra, oppure uomini che si offrivano per diventare famosi. Il gladiatore che perdeva poteva essere ucciso o risparmiato dall’ imperatore. I gladiatori si addestravano all’uso di armi diverse che portavano differenti tecniche di assalto o difesa. A seconda del tipo di armamento erano chiamati con nomi distinti: Cetervari, Secutores, Reziari, Marmillones e Traces. Il Colosseo fu anche usato per finte battaglie navali: grazie a dei condotti sotterranei si riempiva d’acqua tutta l’arena. Il primo spettacolo gladiatorio risale al 264 a. C. Nel 327 d. C. l’imperatore Costantino si convertì al cristianesimo, quindi proibì tutti i “giochi” all’interno del Colosseo. Da allora questi “giochi” sopravvissero in semi-clandestinità fino al VI secolo.

 

ANDREA CHIRUZZI   CLAUDIA GRILLO   GIULIA FERRILLO

Classe 1 B