Lo spettacolo “io me ne frego” mi è piaciuto perché…

 

Lo spettacolo mi è piaciuto molto, gli attori erano bravi e il racconto era molto bello e istruttivo. Dona proprio l’idea di ciò che succede, sembrava una storia vera.

Il racconto mi è sembrato divertente, ma anche triste in alcuni punti. Ha spiegato ciò che succede realmente in atti di bullismo, in che condizioni si trova la vittima e come si comporta il prepotente.

Mi è piaciuto perché spiega come comportarsi di fronte ad un bullo, e ciò è molto importante.

 

Colette Miolli

 

Lo spettacolo “Io me ne frego” non mi è piaciuto perché…

 

Dello spettacolo non mi è piaciuto il messaggio che io ho colto e cioè questo:

il ragazzo che da piccolo non studia e non sta attento diventa un bullo e chi

invece studia e va bene a scuola diventerà fortunato e avrà un buon lavoro.

E questo per me non è vero!

Colette Miolli

 

La cosa che non mi è piaciuta tanto è che a volte apparivano delle immagini

Troppo forti, come per esempio quando Chiara oppure quando Federico è costretto

A spogliarsi perché Rospo lo obbliga a farlo.

Anna Frabetti

 

Pochi momenti dello spettacolo non mi sono piaciuti: i ricatti di Rospo per

ottenere da Biglia che gli facesse le verifiche e tutte le situazioni di violenza

che si vedono nell’ultima parte dello spettacolo.

 

Virginia Carioti

 

Vorrei che il personaggio fosse diverso…

 

 

Vorrei cambiare il professore facendolo indagare sul bullismo nella classe e, parlare non tanto con le mamme, ma con gli alunni, in modo da fargli confessare i loro peggiori segreti cioè fare esprimere il loro disagio interiore.

 

 

Andrea di Leo

 

Vorrei che Biglia, oltre a essere bravo, studioso e responsabile, fosse anche un po’ più “duro” diciamo, e che non si facesse  sempre dare ordini da Rospo e Robertino… e vorrei anche che Biglia raccontasse subito ai suoi genitori quello che gli è successo.

 

 

 

Nicoletta Coniglio

 

 

                                    Ci vuole un finale diverso

 

 

A me piacerebbe che nel finale Robertino non fosse paralizzato: così potrebbe rispondere delle sue colpe e dunque essere processato ed essere mandato in prigione.

Vorrei invece che Filippo detto “ il Rospo” sapesse che Biglia (Federico) provasse ancora amicizia per lui e che, anche come avvocato, possa aiutarlo prima di tutto e fargli capire dove ha sbagliato e a difendersi di fronte alla legge. Sono convinto che Rospo debba essere punito per quello che ha fatto. Però mi piacerebbe anche che si pentisse realmente e che, uscito di prigione, riallacciasse l’amicizia con Biglia. Forse i due insieme potrebbero riuscire e rendere anche Robertino un bravo cittadino, rispettoso e aperto verso gli altri

 

Michele Piccinini