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Il 5 di marzo abbiamo fatto un’uscita a Milano. Insieme alla mamma di Daria abbiamo scavato sin nelle viscere della storia della nostra città. Dopo aver scoperto che il centro di Milano è SEMPRE rimasto nello stesso punto, abbiamo dato (anche se per poco) sfogo alla nostra abilità di musicisti davanti alla “Scala musicale” della fermata di piazza Duomo. Poi ci siamo diretti verso Via Orefici,dove abbiamo notato che Via Cantù “punta” verso nord. Siamo arrivati in Piazza Pio XI,dove si trovano la biblioteca e la pinacoteca fondati dal cardinale Federico Borromeo all’inizio del 1600.
Abbiamo ripreso a camminare diretti alla chiesa del “Santo Sepolcro”, costruita dai crociati lombardi di ritorno da Gerusalemme, dove è tuttora venerato il sepolcro di Gesù. La leggenda vuole che la croce rossa su campo bianco venisse adottata come stemma dai crociati milanesi nel corso della conquista del Santo Sepolcro a Gerusalemme e da quel momento è diventata , e lo è tuttora, lo stemma del comune di Milano.
Con grande stupore di tutti, abbiamo scoperto che in piazza
S.Sepolcro stavamo camminando sull’antico Foro, la piazza principale di Milano in epoca romana, situato all’incrocio degli assi viari principali detti cardo, quello che puntava verso nord,e decumano, quello che puntava verso est.
Dopodiché la nostra guida ci ha condotti nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro,dove abbiamo ammirato l’opera illusionistica progettata da Bramante: in 70 centimetriha dato un’illusione incredibile di profondità, dando l’idea di trovarsi davanti ad un abside lunga ben più di 1 metro !
Poi,anche se di sfuggita, abbiamo dato un’occhiata alla chiesetta di San Satiro. A questo punto siamo tornati in Piazza Duomo, e abbiamo fatto merenda ammirando i portoni della chiesa decorati con bassorilievi che quasi diventavano piccole sculture protendendosi verso di noi. Siamo entrati. Ci hanno forniti di mini walky talky. La “fregatura” era che potevamo solo ascoltare la “radiolina madre”,che naturalmente aveva la mamma di Daria.Non è che siano servite a molto, dato che alla fine siamo stati sempre tutti vicini. La guida ha portato subito la nostra attenzione ad una lucina in mezzo ad una croce appesa quasi sul soffitto. Là dentro,è conservato un chiodo che,secondo la tradizione, fu usato per crocefiggere Gesù. Abbiamo visitato le rovine, sotto il sagrato del Duomo, del battistero fatto costruire da S.Ambrogio, quando Milano era capitale dell’Impero Romano d’Occidente.
Abbiamo visto che, per un senso simbolico,il battesimo avveniva(per immersione)in una vasca ottagonale. Poi ci hanno lasciato qualche minuto per visitare il sito. C’era un’intera collezione di monetine di quel tempo,a quanto pare portava fortuna lanciarle nella vasca del battezzato! Tornati in superficie ci siamo diretti negli spazi sotterranei posti sotto l’altar maggiore del Duomo dove si trovano la tomba di San Carlo Borromeo e la chiesetta “invernale”, piccola e quindi più facilmente riscaldabile, dove si riunivano in inverno i fedeli per motivi di freddo. Infine, con la testa piena di immagini, date e personaggi illustri e importanti, siamo ripassati dalla Scala musicale e siamo poi tornati alla nostra Scuola Musicale !
Beatrice Penzo, I B
Chiesa di Santa Maria presso San Satiro. L’abside sembra molto più profonda dei soli 70 cm !