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attività scolastiche:

attività di laboratorio della prima B

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facciamo luce sulla materia

Martedì 7 Aprile noi della 1°B, insieme ad altre classi prime, siamo andati al Teatro del Sole, per assistere allo spettacolo della fisica "Facciamo luce sulla materia” ideato da tre fisici dell’università degli studi di Milano. Lo spettacolo era basato su più esperimenti. Gli argomenti principali erano la luce e i diversi stati della materia (gassoso, liquido e solido). Gli scienziati-attori sono proprio tre fisici che studiano all’università  e che impressionano anche le molecole.

Cominciamo dalla materia: sappiamo tutti che l’acqua è un liquido, l’aria è un gas e il ghiaccio è un solido. Ma che cos’è un budino?

Non può essere un liquido perché mantiene la sua forma, non può essere nemmeno un gas perché ha un suo volume e neanche un solido perché è tutto molliccio, ma allora a che stato di materia appartiene? I fisici ci hanno spiegato che il budino, come la schiuma da barba e il SillyPutty, sono materia dal comportamento anomalo: un vero scienziato quindi non deve fermarsi alle apparenze o irrigidirsi nelle suo convinzioni, ma incuriosirsi e ammettere che la realtà presenta sempre aspetti diversi!

 

Molti dei diversi esperimenti rappresentati, riguardanti la materia, sono stati fatti anche con l’azoto liquido, un liquido freddissimo che a contatto con il pavimento o qualsiasi altro solido, evapora formando molto “fumo” , che in realtà sarebbe vapore; questo fenomeno fa vedere il cambiamento dallo stato liquido a quello gassoso. Questo è un “ trucco “ molto teatrale.

 

Ci ha colpito molto l’esperimento dei palloncini all’interno dell’azoto. I fisici hanno preso due palloncini: il primo pieno d’acqua e il secondo pieno d’aria. Immergendo il palloncino con l’aria nell’azoto, tutto il gas a contattocon il freddo si comprime, infatti il palloncino si sgonfia tutto, ma ritornando a contatto con l’aria si rigonfia quasi subito e riprende il suo volume iniziale. Invece mettendo il palloncino pieno d’acqua a contatto con l’azoto si solidifica e l’acqua diventa ghiaccio: qui entra in gioco la solidificazione.

Ora parliamo della luce.

Gli studiosi hanno fatto vedere molti esperimenti che avevano come argomento la luce. Ad esempio il cammino di un fascio di luce ( laser in questo caso ) non e’ in genere visibile, ma e’ visibile la luce che, avendo colpito un oggetto, viene in parte riflessa verso i nostri occhi. Quando si prende un fascio laser, altrimenti invisibile, si vede la sua luce riflessa solo sull’oggetto che punti, ma puoi vedere il percorso che fa la luce prima di riflettersi? Sì; abbiamo visto che basta un po’ di borotalco sparso nell’aria perché la luce, incontrando questa polvere, venga deviata e visibile ai nostri occhi. Sappiamo tutti che esistono luci con colori diversi, come la luce bianca, quella rossa ecc...La luce bianca contiene i colori dell’arcobaleno; infatti unendo la luce rossa con quella blu e con quella verde si otterrà quella bianca: attenzione però questa cosa non vale con l’inchiostro. Perché l'inchiostro verde con quello rosso e con quello blu forma l’inchiostro nero. L’occhio umano vede colori che altri occhi, come quelli del cane, non sono in grado di vedere. Al contrario però l’uomo non vede soggetti visti dall’occhio del serpente. Infatti i fisici ci hanno vedere, con una telecamera, come vede l’occhio del serpente. Per dimostrarlo una studiosa si e’ nascosta, però l’occhio del serpente è riuscito a riconoscere l’ombra, cioè a riconoscere l’individuo.

 

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Gli scopi di questo spettacolo

1°= Gli esperimenti ci hanno aiutato a capire alcuni fenomeni come se fossero un gioco.

2°= Gli attori fisici hanno voluto farci incuriosire e appassionare, facendoci capire che non bisogna spaventarsi pensando che la scienza sia difficilissima!

 

         Alessandra, Marta e Gaia 1B