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"Basta guardare il cielo" è la storia dell' amicizia tra un ragazzo storpio, ma molto intelligente e un ragazzo normale, ma duro di comprendonio. E' molto affascinante vedere questi due ragazzi, così diversi fra loro, che condividono esperienze ed emozioni prendendo come esempio delle loro azioni le gesta del leggendario Re Artù. Inoltre la trama viene incupita da questa vicenda, raccontata in flash back: il padre di Max (il ragazzo gigantesco) è un uomo iroso e crudele che ha ucciso la moglie. Ora Max vive con i nonni materni e si crede al sicuro dal papà che lui stesso teme. Un giorno però viene rapito dal genitore che è riuscito ad evadere e toccherà a Kevin, il ragazzo storpio, di andare a salvarlo. Con l'aiuto di una bambina assonnata e dell'intervento preventivo della polizia, riuscirà a rimandare in galera il padre del suo amico e a toglierlo dai guai. La vicenda si chiude con la tragica morte di Kevin, ragazzo a termine che ha tenuto nascosto tutto all' amico per non intristirlo e che chiude in modo commovente la storia.
Questo film stupendo ci fa riflettere sull' amicizia, che unisce pure le persone più diverse: l' intelligente e lo sciocco, il grosso e il mingherlino... Insomma due individui tanto differenti uniti da un' idea, un pensiero, una passione: in questo caso quella per Re Artù, il monarca più famoso della storia. Due amici fino alla fine!
Leonardo Zoia