sei in Istituto Comprensivo - Di Vona - indirizzo musicale classico - corso B - a.s. 08-09 - pagine delle attività
Il giorno martedì 15 aprile, le classi 1B e 1A si sono recate nei pressi di Verbania per osservare da vicino la natura nel “Parco Nazionale della Valgrande” e nella riserva naturale di “Fondo Toce”. I due parchi sono situati appena prima che la montagna diventi un luogo privo di abitanti e completamente "mangiato" dalla natura. Inoltre le rocce granitiche di cui sono costituite le montagne della zona, forniscono grandi cave e riserve. Questa fu la prima cosa che le due guide ci spiegarono appena arrivammo. Subito dopo ci divisero in due gruppi, che in seguito erano destinati a scambiarsi. Ogni gruppo andò con una guida dove trattammo argomenti completamente diversi.
Nel primo gruppo parlammo dei MACROINVERTEBRATI che, dopo una breve spiegazione, osservammo sia al microscopio che a occhio nudo. La prima cosa che ci disse mentre li osservavamo, fu quella di spiegarci che i MACROINVERTEBRATI sono gli esseri invertebrati più grandi, e che se fossero stati invertebrati normali, avremmo fatto fatica a vederli persino con l’aiuto del microscopio.
Il secondo gruppo trattava invece di un argomento più generale: quello dei pesci e dei mutamenti che essi presentano a seconda di dove vivono.
In effetti i pesci di montagna hanno molti muscoli, adatti a dover resistere ad una grande e forte corrente.
Sono inoltre capaci di resistere a temperature molto rigide e con caratteristiche molto diverse da quelle dei pesci di bassa montagna. Questi ultimi hanno ancora caratteristiche adatte alla corrente, che è più moderata, ed alla temperatura fredda, ma non rigida. Inoltre il fondale è costituito non da grossi massi, come nel torrente, ma da piccoli sassi perché la corrente, diminuendo, non è più abbastanza forte da poter trasportare grossi pesi, come lo è invece nel torrente. I pesci di fiume e di lago sono invece abituati a poca corrente ed a temperature tutto sommato miti. Inoltre il fondale è ora costituito da piccolissimi giacimenti, quasi sabbia. Il pomeriggio, invece, ci recammo a fare una passeggiata nella riserva di “Fondo Toce”, dove dovevamo appuntare tutte le specie di animali e vegetali che vedevamo e farne una breve descrizione.Tra le specie che siamo riusciti a vedere elenchiamo la frequentissima Gallinella d’Acqua, con la sua placca rossa sul becco, in fondo il Germano Reale dai colori vivaci, il Picchio attento nel suo lavoro di incavo, il canneto, la bellissima Betulla ed infine il tipico Salice. La cosa a nostro parere più bella della riserva di “Fondo Toce” è stata l’inanellamento degli uccelli. Lì infatti, catturavano gli uccelli attraverso delle reti, li misuravano, verificavano la loro salute e poi li liberavano, non prima però di avergli lasciato un numero in modo che il prossimo inanellatore, avrebbe potuto conoscerne i precedenti dati. Possiamo concludere dicendo che è stata una bellissima gita dove abbiamo imparato ad ammirare il fascino della natura nelle sue piccole dimensioni e nelle sue grandi caratteristiche.
CHIARA, IRENE, GIOVANNI, ALESSANDRO VILLA