Incontro con l’ANED

La classe 3°A, mercoledì 23 maggio,ha incontrato alcuni testimoni della seconda guerra mondiale che fanno parte dell’associazione ANED di Sesto San Giovanni; tra di loro c’era Sergio Picardi, fratello di Licinio ed Eliseo; una testimonianza diretta è stata portata dal partigiano Gibillini che ha vissuto in prima persona l’esperienza del campo di concentramento.

Prima della guerra egli lavorava a Greco Milanese, in una ditta che si occupava di locomotive. Fu poi costretto al servizio militare, però l’8 settembre abbandonò l’incarico, diventando un disertore.

Nel Maggio del 1944 fu arrestato. Il 17 Agosto fu trasferito a Bolzano e da lì, in treno, al campo di concentramento di Flossenburg, dove arrivò il 17 Settembre.

Sul treno con cui era stato trasportato al campo di concentramento si viaggiava in condizioni disumane, trattati come bestie.

Sergio Picardi ci ha raccontato la storia dei suoi fratelli maggiori.

Licinio (1918) e Eliseo (1920), entrambi partigiani. Per la loro famiglia gli anni più difficili della guerra furono quelli tra il 1943 e il 1945, gli anni della Resistenza.

A settembre la famiglia Picardi fu sfrattata dalla sua casa e costretta a vivere a Bratto, nella Bergamasca, da fuggiasca. Licinio e Eliseo erano separati dal resto della famiglia e vivevano in una villa presa in affitto da un loro amico.

A Gennaio del 1944 stavano traducendo uno scritto di Karl Marx, per preparare dei volantini, ma il portinaio fece la spia. Furono, quindi, arrestati e deportati a Mauthausen; nel marzo del 1944 furono trasferiti a Ebensee.

Eliseo morì di stenti in questo campo di concentramento, trale braccia di Licinio.

Quest’ultimo riuscì a sopravvivere ma, una volta tornato a casa, morì in breve tempo, per le conseguenze dei maltrattamenti subìti.

Grazie alle parole dei membri dell’Aned e di tutti gli altri testimoni, diretti e indiretti,oggi siamo in grado di conoscere approfonditamente la realtà di quel tragico periodo storico. Questo ci impegna a divenire difensori del principio di uguaglianza e dei valori della nostra democrazia.

Gaia Picardi III A