Storia di Parma

 
 

 


La citta di Parma diviene libero comune nel XII, dopo essere stata governata alternativamente da Vescovi e Conti. Nel periodo in cui il signore della città è il vescovo Cadalò, vengono costruiti il Duomo e il Battistero.

1247- I Guelfi approfittano dell'assenza di Enzo, figlio dell'imperatore, per tornare al governo della città. Nello stesso anno Federico II assedia la città e fonda la città-accampamento “ Vittoria”.

1248- Le truppe comunali parmensi attaccano e distruggono Vittoria, approfittando dell'assenza dell'imperatore e riconquistano la città.

 1200/1300 - Sviluppo delle Signorie tra cui Correggio, Scaligeri, d'Este.

1346 /1447 - La città di Parma viene annessa al Ducato milanese dei Visconti.

1449/1499 - La città viene governata dal Ducato milanese degli Sforza.

1499 –I Francesi conquistano Milano e nello stesso anno inizia la lotta tra i Francesi e il Papato.

1513 - Il papa Giulio II annette Parma allo Stato della Chiesa.

1545 – Nasce il Ducato di Parma e Piacenza, creato dal papa Paolo III che lo affida al figlio illegittimo, Pier Luigi Farnese. Parma conosce in questo periodo l'arte di Correggio e Parmigianino.

1545/1731 – Continua la dinastia dei Farnese.

1732 - Il Ducato passa ai Borbone e l'eredità va a Don Carlo in base all'accordo dell’Aia (1720).

1748 – Grazie alla Pace di Aquisgrana il Ducato di Parma include Piacenza e Guastalla.

1796 – Napoleone invade l’Italia.

1801 – Con il trattato di Madrid, Napoleone annette il Ducato alla Francia. 

1815 - Il Congresso di Vienna restaura il Ducato e lo affida a Maria Luigia d'Austria, che entra a Parma nel 1816 e rinnova la città negli aspetti urbanistici e architettonici. Viene costruito il Teatro Regio.

1847 - Tornano i Borbone con Carlo II.

1849 - Carlo II cede il Ducato a Carlo III.

1859/1860 - In seguito a una serie di manifestazioni popolari, Parma viene annessa al Regno di Sardegna ed inclusa  nel Regno d’Italia nel 1860.

Michele Capodaglio