KODOMO NO OMOCHA
Titolo: Kodomo No Omocha –
Il Giocattolo dei Bambini
Autore: Miho Obana
Genere: fumetto per ragazze - edizione originale in lingua
giapponese (manga*)
* In Giappone il termina “manga” indica i fumetti in genere, in qualsiasi lingua o con qualunque grafica siano stati realizzati (ad es., anche i Peanuts con Snoopy e Charlie Brown sono “manga”); nel resto del mondo, invece, si chiamano “manga” i soli fumetti giapponesi. In Giappone i fumetti hanno un ruolo culturale rilevante e sono considerati un mezzo di espressione artistica, come la letteratura o il cinema.
Personaggi principali e
loro caratteristiche
Sana Kurata: giovane “idol”* giapponese, recita
regolarmente nel programma televisivo “Il Giocattolo dei Bambini”.
Ha 11 anni e vive con la madre adottiva Misako Kurata; infattti,in realtà, Sana è una trovatella: venne abbandonata dalla
sua mamma naturale subito dopo la nascita.
Sana è una ragazza vitale e sempre allegra, spesso ingenua e non
perde mai il sorriso.
Un suo compagno di classe, Akito Hayama, è un ragazzo difficile e
solitario; Sana cerca di capire il motivo del suo comportamento, e per questo,
nel corso del tempo, tra i due si instaura un rapporto molto profondo.
* Il termine “idol” è comunemente usato in Giappone per indicare
ragazzi che entrano nel
mondo dello spettacolo da giovanissimi e arrivano a una
grandissima popolarità.
Akito Hayama: ragazzo scontroso e chiuso in se stesso.
In classe ha spesso comportamenti che mettono in difficoltà gli
insegnanti i quali, per questo, non riescono a fare lezione.
In realtà, tali comportamenti sono frutto di una difficile
situazione familiare, infatti la madre di Akito è
morta di parto, e la sorella ritiene lui responsabile di questo. Il padre,
ancora addolorato e depresso, lavora tutto il giorno e non presta attenzione ai
figli. Questa difficile situazione si risolve grazie a Sana, di cui Akito in
seguito si innamora.
Akito è appassionato di karate, dinosauri e … sushi.
Fuka Matsui: ragazza originaria di Osaka, compagna
delle medie di Sana e Akito. Diventa subito la migliore amica di Sana, in
quanto molto simile a lei di carattere.
Fuka, quando Sana è lontana per girare un film in alta montagna,
si fidanza con Akito, ma in seguito, comprendendo i reali sentimenti di Sana e
Akito, lascia quest’ultimo, in nome dell’amicizia che la lega a Sana.
Naozumi Kamura: famoso attore coetaneo di Sana e di padre
statunitense e madre giapponese. È orfano, vive con Maeda, un assistente che si
occupa di lui. Prima di affermarsi nel mondo dello spettacolo, Nao viveva
nell’orfanotrofio dove per pochi mesi era stata ricoverata anche Sana, di cui poi
si innamora e con la quale gira il film “La Villa dell’Acqua”. Capendo però che Sana è innamorata di Akito,
rinuncia a conquistarla, rimanendo per lei un semplice amico.
Misako Kurata: madre adottiva di Sana e scrittrice di
successo. Divorziata da un uomo opportunista e fallito, quando scopre di non
poter avere figli inizia ad acconciarsi i capelli in modo stravagante e
incredibile (addirittura, dentro le sue elaborate acconciature vive lo
scoiattolo Maro! Questa è una delle trovate più tenere e divertenti del
fumetto). Misako pubblica il libro autobiografico “Io e mia figlia”, in cui
svela che Sana non è sua figlia naturale, allo scopo di rintracciarne la vera
madre. Pur temendo che la bambina possa decidere di vivere con la sua mamma
naturale, Misako sceglie la sincerità, come ha sempre fatto con lei fin da
quando era molto piccola. Sana ha sempre capito e ancora una volta capisce
questo e infatti sceglie di vivere con Misako.
Keiko Sakai: madre naturale di Sana, che ebbe quando
era molto giovane. Keiko abbandonò Sana in un parco e la ritrova solo quando la
bambina ha ormai 11 anni, proprio grazie al libro di Misako (la madre adottiva
di Sana). Nel frattempo, Keiko ha avuto un’altra figlia, di nome Mariko. Sana
decide di non vivere con Keiko poiché non si sente amata da lei (che non l’ha
mai cercata dopo l’abbandono e che è attratta dal suo successo) e decide di
rimanere con Misako.
Rei Sagami: è la persona che aiuta Sana nel suo
lavoro di attrice e nutre per lei affetto e stima.
Sana conosce Rei quando lui, depresso per essere stato lasciato
dalla sua ragazza, Asako Kurumi, diventa quasi un barbone; Sana e la sua mamma
Misako lo incontrano mentre vive sulla strada e decidono di aiutarlo. Ad un certo punto Rei rincontra Asako e i due
si fidanzano di nuovo.
Tsuyoshi Ohki-Sasaki: caro amico di Akito e Sana. Cambia il
cognome da Ohki a Sasaki quando i suoi genitori divorziano. Si innamora della
compagna di classe Aya Sugita, con cui si fidanza. Quando si arrabbia, Tsuyoshi
diventa una furia.
Aya Sugita: amica e compagna di Sana, fidanzata con
Tsuyoshi. È di indole dolce e tranquilla.
Mami Suzuki: amica e compagna di Sana. Alle
elementari, durante un litigio tra femmine e maschi, chiama Akito “Figlio degli
Oni (demoni)”, lo stesso appellativo con cui Akito veniva insultato dalla
sorella; questo causa in lui una terribile ferita, che fatica a rimarginarsi.
Natsumi Hayama: sorella maggiore di Akito. Inizialmente
sfoga su di lui la rabbia e il dolore per la morte della madre, ma grazie a
Sana si riavvicina al fratello.
Fuyuki Hayama: padre di Natsumi e Akito; inizialmente,
per la sofferenza di avere perso la moglie, lavora senza sosta ignorando la
situazione di dolore dei suoi figli, rimasti orfani della madre, ma grazie a
Sana recupera il rapporto con loro.
Sengoku: professore di Akito alle medie. E’
frustrato, odia inspiegabilmente Akito e vorrebbe farlo espellere dalla scuola.
Per raggiungere il suo scopo, arriva persino a umiliarlo e a colpirlo con un
pugno.
Kazuyuki Komori: compagno di Akito con seri problemi
psicologici; suo padre è in prigione e la madre lo assilla continuamente con
pretese che lo isolano dal mondo. Sentendosi escluso dai ragazzi, ha gesti
violenti contro Akito. In seguito, Komori supera i propri problemi psicologici e
diventa amico di Akito.
Vicende narrate e
giudizio
Il manga “Il Giocattolo dei Bambini” è composto da 10 volumi. Le
trame, con i personaggi che sopra ho descritto e molti altri minori, narrano di
amicizie, amori, litigi, incomprensioni, sofferenze e momenti felici attraverso
intrecci spesso complessi, ma sempre molto appassionanti. Nelle vicende
narrate, infatti, si possono riconoscere situazioni e problemi che si vivono
nella preadolescenza. L’immaginazione e la fantasia sono sempre molto presenti
e vivaci. In particolare, colpisce l’ottimismo di Sana, che prevale in ogni
situazione, anche la più complessa.
I disegni sono precisi, accurati, molti espressivi e riescono a
comunicare sia le situazioni divertenti che quelle commoventi o dolorose.
Curiosità
Oltre ai 10 volumi dedicati a Sana, l’autrice ha pubblicato anche
un fascicolo speciale intitolato “La Villa dell’Acqua”, che narra la storia del
film girato da Sana, Naozumi e Asako.
Nel volumetto sono compresi una piccola parte dedicata agli
effetti speciali del film (ad esempio la presenza di un fantasma) e una storia
inedita dell’autrice, intitolata “Pochi”.
Dal manga è stato tratto un “anime” (cartone giapponese) di grande
successo mondiale e trasmesso
anche in Italia con il titolo “Rossana” (così è stato tradotto il nome
giapponese Sana). L’ “anime” però, da un
lato, è ridotto rispetto alla storia narrata dal fumetto (si conclude con le
vicende del settimo volume), d’altro lato contiene molti episodi marginali che
non influiscono
sulla storia, ma hanno un carattere divertente adatto ad un cartone animato per
bambini e ragazzi.