Il Duomo di Parma
La facciata del Duomo di Parma è in stile romanico: a capanna, con archi a tutto sesto e tre gallerie cieche che alleggeriscono la parte superiore.
Dei due campanili previsti nel progetto della chiesa, solo uno è stato interamente
realizzato.
Davanti al portale si erge un protiro con due leoni stilofori.
Il leone rappresenta Cristo resuscitato.
Se la facciata è semplice, l’interno è riccamente decorato da affreschi, che hanno lo scopo di raccontare la storia di Cristo.
Lattanzio Gambara (manierista michelangiolesco), viene incaricato di affrescare la chiesa.
L’ASSUNZIONE DELLA VERGINE
Antonio Allegri da Correggio è l’autore dell’affresco nella Cupola, che rappresenta l’Assunzione della Vergine Maria. Dipinto in 4 anni, diventa punto di riferimento di tutti i pittori del ‘600.
Gli apostoli sono dipinti sugli spigoli, in modo che questi ultimi non vengano notati, e appoggiano i piedi su una finta architettura che rappresenta il cornicione.
LA DEPOSIZIONE
è un’opera gotica, unica parte del pulpito rimasta intatta.
La composizione si basa su una costruzione geometrica: la rappresentazione delle figure segue linee diagonali e assi di simmetria.
Ai lati di Cristo, figura centrale, si possono vedere due gruppi simmetrici di fedeli. Cristo piega il busto lungo una diagonale e stende le braccia lungo l’altra.
Il Battistero
Accanto al Duomo si trova il Battistero, un edificio di pianta ottagonale, con l’interno di forma cilindrica, terminante con una cupola.
Le pareti esterne sono decorate con bassorilievi riproducenti animali fantastici che rappresentano i peccati umani.
È come dire: “ i peccati restano fuori dal battistero”.