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Mi piacciono i cani sin dalla scuola materna, sono la mia passione!
Quando ero piccola fingevo di essere un cane, ai giardinetti entravo nel recinto per cani, e uscivo dicendo a mia madre: “Mamma, mi chiamo Web e sono un cane!” Ovviamente i nomi potevano variare. Mia madre mi ha detto che quando ero più piccola un cane (forse un labrador) mi era saltato addosso facendomi cadere, ero felicissima, ridevo (credo)! Comunque credo che questa passione io la vivo in modo diverso dalla maggior parte dei bambini della mia età, infatti ad’esempio se io con alcuni miei coetanei incontriamo un cucciolo di golden retriever io chiedo alla proprietaria quanti anni ha, se è addestrato ecc. faccio anch’io qualche carezzina al cane ma non mi affollo con i miei compagni, so che il piccolo può spaventarsi.
Quest’estate, in Brasile sono andata in una clinica veterinaria che si trovava in un posto pieno di cani randagi, triste. Il peggio era che io portando a spasso i cani di là attraevo i randagi come una calamita. La cosa migliore, che mi ha fatto sentire meglio è stato nutrire due cani randagi che mi stavano seguendo. Io addestro anche i cani, sono in grado di insegnare loro qualche trucchetto, salta il cerchio, slalom tra le mie gambe ecc. Non so da dove è sorta questa passione, forse è perché quando ero piccola sono andata a casa di una amica di mia sorella e c’era Rachele, un bellissimo cane di razza, un DOBERMANN. è per questo che cerco di difendere le razze pregiudicate ma in recupero, come i pitbull, i dobermann, i mastini, i bulldog ecc.
ADORO I CANI, SEMPLICEMENTE SONO LA MIA PASSIONE!
bmmmmkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkddddddddddddddddddddddddddddkkkkkkkkkkkkkd(Cleo Bissong)
Una delle mie passioni meno evidenti è la ginnastica artistica che ho praticato per un anno con la società sportiva Propatria.
Il mio gruppo era composto da ragazze della mia età, ambiziose e con un forte spirito di squadra. Perché eravamo una squadra, eravamo “le piccole”, come ci avevano soprannominato, e di lì a qualche mese avremmo gareggiato per la prima volta. Aspettavamo quel giorno e quando arrivò l’emozione era palpabile nell’aria, ma non avevamo niente da temere. Eravamo tutte brave, e lo sapevamo. Quando salimmo sulla trave, eravamo decise a vincere, a ogni costo. Al termine della gara ci ordinarono in fila, come le altre squadre, e iniziarono a proclamare i vincitori. All’improvviso, una a una, ci rendemmo conto di avere vinto: eravamo arrivate per prime e ce lo ripetevamo senza posa. Salimmo sul podio e ci furono assegnate una coppa e delle medaglie d’oro, una per ciascuna. Fu una delle più grandi soddisfazioni della mia vita, un evento che non dimenticherò mai. Poi me ne andai: le piccole si erano sciolte.
La mia passione è il pianoforte. Ho iniziato a suonare a otto anni e da subito mi è piaciuto molto: suonando mi sento felice. Sono perciò molto contenta di poter seguire gli studi nell’indirizzo Mozart. Mi procura molto piacere anche cantare nel coro della scuola e suonare nelle ore di “Musica di insieme”: noi compagni formiamo una vera e propria orchestra e sentire il suono che proviene da tutti noi è un’esperienza bellissima.
I miei autori preferiti sono Mozart e Beethoven: quando suono i loro brani mi sembra di entrare all’interno dello spartito e mi immergo nella musica.
ddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddPraga, spartito originale di Mozart
(Lucia Ferrario)