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attività scolastiche:

Non solo musica

sei in Istituto Comprensivo - Di Vona - indirizzo musicale classico - corso A - a. s. 08-09 - pagine delle attività

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Non solo musica

I nostri spartiti son pieni di note, ma anche i nostri diari sono colmi di compiti e le nostre cartelle cariche di libri!

Soffrendo e gioendo, accompagnati da poesie... ci esprimiamo anche con scritti e disegni.

Ve ne mostriamo alcuni...

.
il dolore

Il dolore è un postino grigio, muto,
col viso scarno, gli occhi azzurro-chiari;
gli pende giù dalle fragili spalle
la borsa, scuro e logoro ha il vestito

Dentro al suo petto batte un orologio
da pochi soldi; timido egli sguscia
di strada in strada, si stringe alle mura
delle case, sparisce in un portone.

Poi bussa. Ed ha una lettera per te.  

(Attila Jòzsef )

.

Il nostro dolore

vai alla gallleria fotografica dell'uscita a Pian dei Resinelli

Il dolore è una sensazione spiacevole,
come una fitta acuta
che ti trafigge quando
ricevi una notizia inaspettata.
All' inizio il dolore è insopportabile;
col tempo si può imparare a controllarlo,
utilizzando delle strategie.
Per esempio ,si può immaginare
tutto ciò che di negativo
può accadere
e prepararsi al peggio.
In questa mia breve vita
ho provato tanto,
troppo dolore,
a tal punto che, ormai, per me
è una sensazione come le altre.
Delle volte vorrei andarmene lontano
da tutto e da tutti.
Ma resisto, per quello che mi resta, che ormai è poco.

(Sergio Marchese)

 


Il dolore arriva inaspettato,

all'improvviso e tu, in silenzio,

devi avere il coraggio e la forza di sopportarlo.

(Carlotta Porcu)

 

 

 

Sono contento d'essere venuto al mondo,
d' esser nato sul nostro pianeta.
Amo la terra, la messe, la battaglia,
e ne afferro il linguaggio.
E' vero,
accanto al sole è un balocco
questo nostro mondo,
ma è grande
sterminato.
Voglio andarmene in giro
a vedere
e pesci e frutti e stelle
che non conosco,
a sentire la risacca dei mari remoti.

(Nazim Hikmet)

La nostra contentezza

Sono contenta d'essere venuta al mondo
d'esser nata sul nostro pianeta.
AMO la vita, la natura, amo guardarmi intorno e vedere paesaggi, fiori, animali, piante.
Amo leggere libri di avventura…perché mi piace viaggiare con la fantasia.
VOGLIO scoprire luoghi a me sconosciuti, per trovare il silenzio, ma anche la voce della natura.

(Dossena Carolina)



Sono contento d’esser venuto al mondo, d’esser nato sul nostro pianeta…

AMO

Amo la mia casa che per me è un luogo sicuro; non è grande ma è accogliente, infatti, giornalmente vi passano amici e parenti.
Amo il calcio, l’attività sportiva che pratico da molti anni e che mi ha insegnato a rispettare le regole, a stare in gruppo e spendere il meglio di me.
Amo la musica che a casa mia è sempre di sottofondo; infatti mio padre suona la chitarra e mia madre canta.
Da pochi mesi anche io suono la chitarra e mi piace molto.
Amo il mare, mi piacciono i suoi colori, i suoi odori, i suoi rumori; mi piace immergermi tra le onde, passeggiare sulla spiaggia e sugli scogli.

VOGLIO

Sinceramente mi accorgo che è difficile parlare di ciò che vorrei, perché penso di avere già molto.
Però posso dire che desidero andare allo stadio a vedere una partita della mia Juventus o acquistare un gioco dell’Xbox senza il brontolio di mia madre.
Mi accorgo che le cose che vorrei derivano dalle cose che amo, il calcio e la quiete familiare.
Forse avrei dovuto parlare di argomenti più importanti, come il desiderio di pace e di libertà nel mondo, ma ho preferito raccontare piccoli particolari di un ragazzo della mia età.

(Marcello Fiermonte)

 

 

Nella casa della paura

Nella casa della paura
sembra inchiostro l'acqua pura
sembra un pipistrello il fiore
e i minuti sebrano ore.

Nella casa dello spavento
sembra molle il pavimento
sembra un rospo la saliera
e un serpente la ringhiera.

Lunedì da casa mia
la paura è andata via
e le cose sembran cose
e le rose sono rose.

Martedì dalla mia casa
se n'è andato lo spavento:
cento amici l'hanno invasa
han portato luce e vento.

(Roberto Piumini)

La nostra paura

 

 

La paura è un angolo buio
della mia mente,
che non posso acciuffare
perché è fatta di niente.

È un mostro grande e grosso
che affila i suoi denti ;
è un bianco fantasma
che cammina a passi lenti.

Un turbine improvviso
mi fa vacillare,
chiudo porte e finestre
e mi metto a cantare.

<< Paura, ti sfido,
vuoi venire a giocare ? >>

(Carolina Dossena)

La nostra personificazione

Il fuoco

Danza e balla
nella luce rossa e gialla
con quell’aria da furfante,
tutto allegro e scoppiettante.

Non si ferma, non si attarda
per qualcuno che lo guarda,
anzi tende a svicolare:
è perché vuole aumentare.

Così si allarga a più non posso
e diventa grande e grosso,
la sua lingua color rosso
divora tutto fino all’ osso.

(Carolina Dossena)

 

Il fuoco avvolge nel suo calore e resta in ascolto di tutti i discorsi di chi gli sta intorno. Quindi, è un essere generoso che porta la luce a chi è nel buio. Se viene alimentato troppo, però, diventa una forza distruttice che causa gravi rovine, difficili da rimediare. Quando è irritato divampa e la sua ira alimenta ancora di più la sua forza. Allora può essere contrastata dall’unico elemento che gli si contrappone : l’acqua.

(Giacomo Giorgianni)

Il tuono

Il tuono è un potente rumore improvviso,
che squarcia il silenzio della notte e ci coglie di soprassalto.
Il tuono è il ruggito di un leone mentre sbrana la sua preda,
è il fragore di uno scontro, è l’esplosione di un vulcano,
è l’urlo terrificante di un drago mentre sputa fuoco.
Può sembrare la rabbia incontenibile di Dio,
ma anche il rumore del mare in burrasca
che si infrange con forza sugli scogli.
È un breve misterioso richiamo dell’universo.
(Alice Bisio)



(Greta Giornelli)