GITA A TRENTO

 

Venerdì  29 ottobre, la classe si è recata a Trento, per visitare il museo Tridentino di storia naturale. 

La visita era divisa in cinque aree:

1.    Pensiero Antico

2.    Pensiero Classico

3.    Pensiero Moderno

4.    Pensiero Futuro

5.    Pensiero Fantascientifico

Ciascuna di queste aree viene “presentata” da un personaggio famoso della scienza:

-         Aristotele ( Pensiero Antico )

-         Newton    ( Pensiero Classico )

-         Hubble     ( Pensiero Moderno )

-         Bell           ( Pensiero Futuro )

-         Lord Dart Fener, o Darth Vader in inglese ( Pensiero Fantascientifico)

 

                                    Pensiero Antico

Il primo settore è quello dedicato al pensiero antico, rappresentato da Aristotele; altri personaggi importanti furono Eratostene e Tolomeo, l’inventore del sistema tolemaico ( tutti i pianeti girano intorno alla Terra); in questo periodo si è studiato l’astronomia e si è inventata l’astrologia. Il pensiero antico va dalle origini fino al Medioevo e comprende anche l’epoca delle invasioni araba, turche e ottomane.       Al museo si è potuto osservare come gli antichi potevano vedere una qualunque costellazione ( nel nostro caso quella dello scorpione) e spostandoci abbiamo poi constatato che le stelle che formano la costellazione sono molto lontane tra loro. Proseguiamo con la nostra visita; in un’altra sala c’era un mappamondo con dei punti calamitati, sui quali sono stati posti degli obelischi ( miniaturizzati) di uguale grandezza, illuminati da un solo punto: tutto questo voleva rappresentare come Eratostene aveva calcolato la superficie della Terra, basandosi solo sulle ombre degli obelischi, facendone una proporzione e sbagliando solo dell’ 1 %. 

  Al centro di un’altra sala era posizionato un tavolo che illustrava il piano eclittico della Terra, i segni zodiacali che si possono vedere tramite l’allineamento del nostro pianeta, del Sole e delle Costellazioni. Sempre in questa sala abbiamo potuto ammirare alcuni frammenti di meteoriti, tra i quali uno proveniente addirittura da Marte.

 

                                Pensiero Classico

In questo periodo si è studiata la Terra e il suo ruolo nello spazio; colui che presenta questa area è Newton, un alchimista che nel tempo libero osservava lo spazio e che ha scoperto le leggi di gravità. Altri personaggi di rilievo di questo periodo sono: Copernico, che elaborò la teoria eliocentrica; Galileo Galilei, che perfezionò il cannocchiale e scoprì che 4 lune orbitano intorno al pianeta Giove ( egli inventò anche il barometro, strumento usato per misurare la pressione atmosferica); Keplero che formulò le tre leggi dei corpi celesti: nella prima descrisse l’orbita ellittica dei pianeti, nella seconda mostra come ogni pianeta gira più velocemente quando è vicino al Sole e più lentamente quando è lontano; Infine Brahe il quale formulò il suo sistema geocentrico, ma diverso da quello di Tolomeo perché egli immaginava che la Terra fosse immobile, al centro dell’universo e che il Sole e la Luna ruotassero attorno alla Terra e quindi tutti i pianeti ruotassero attorno al Sole. In questo settore abbiamo potuto osservare il “Tubo di Newton”, chiamato così in onore dello scienziato omonimo. Questo strumento è formato da un tubo che contiene un macchinario che afferra due oggetti ( una biglia e una piuma ) e li lascia cadere. In un primo tempo il tubo era pieno di aria e la pallina è caduta a velocità maggiore rispetto alla piuma ( e questo è dovuto all’attrito che è minore sulla pallina la quale ha una forma più aerodinamica). Abbiamo ripetuto l’esperimento in un secondo momento con il tubo “sotto vuoto” ( cioè senza aria) e gli oggetti sono caduti, toccando il suolo, nello stesso momento (9,8 metri al secondo). Con questo esperimento abbiamo constatato che la velocità non dipende dalla massa, ma dalla presenza dell’aria che provoca l’attrito.

 

                             Pensiero Moderno

Questa area è caratterizzata dallo studio della cosmologia ed è presentata da Hubble; altri personaggi importanti furono Maxwell ed Einstein. In questo periodo si sono maggiormente studiati tre aspetti della cosmologia: la relatività, l’elettromagnetismo e la formazione dell’universo.                                             

In questa area abbiamo potuto osservare vari esperimenti e quello che ci ha interessati maggiormente è stato quello  con il telescopio avente gli specchi obliqui. Questo  telescopio, in realtà, non serviva  ad ingrandire le immagini, ma grazie alla sua forma ( molto grande con due specchi posti obliquamente sul fondo) l’immagine veniva proiettata in basso e poi respinta verso l’alto, in uno solo punto, per una più alta definizione delle immagini.

Il secondo esperimento è stato una dimostrazione di come uno scienziato ha scoperto le onde radio, i raggi ultravioletti, gli infrarossi e le microonde. Hubble aveva posizionato un termometro sotto la luce scissa da un prisma e aveva visto che da esso si generavano il colori dell’arcobaleno, raggi che noi non possiamo vedere e riuscì a misurare la loro temperatura.

Nel terzo esperimento, in una campana di vetro, contenente una campanella, una lampadina e altri oggetti, un macchinario ha lentamente ricreato le condizioni dello spazio (nel quale l’aria è assente): sia la campanella che la lampadina erano accese e lentamente abbiamo sentito il suono della campanella svanire, mentre la luce continuava a diffondersi: la conclusione è che il suono non si diffonde nello spazio, non si sente perché le onde sonore non si propagano a causa della mancanza d’aria, a differenza della luce che continua ad esserci.

L’ultimo esperimento  del settore dedicato al pensiero moderno, è stato lo specchio sulla Luna: uno schermo provvisto di una web-cam, rifletteva un’immagine da elaborare che ritornava sulla Terra sullo stesso schermo dopo soli 2,4 secondi. Tutto questo è un esempio di cosa succederebbe se posizionassimo uno specchio sulla Luna: la luce impiega 1,2 secondi per raggiungere la superficie lunare e altrettanti secondi a ritornare sulla superficie terrestre. E’ stato spiegato inoltre che se inviamo adesso un messaggio ad un pianeta molto lontano, lo stesso ritornerà sulla Terra quando saremo più anziani.

 

                            Pensiero Futuro

Il “pensiero futuro” è stato iniziato dalla scienziata Joseline Bell.

Bell fu anche la prima donna a fare una importante scoperta: le stelle pulsar.

Una stella di neutroni è una stella compatta il cui peso è sopportato dalla pressione di neutroni liberi. È una cosiddetta stella degenere. Il neutrone è uno dei costituenti del nucleo atomico. I neutroni sono così chiamati perché sono elettricamente neutri e a differenza dei protoni possono essere uniti a formare enormi “nuclei”, fino a diverse volte la massa del sole. Le stelle di neutroni sono state il primo importante oggetto astronomico prima predetto teoricamente (nel 1933) e inseguito scoperto (nel 1968) come pulsar.

Quando le pulsar vennero scoperte la prima volta, si pensò che potessero essere emissioni da parte di extraterrestri: nessuno fenomeno naturale conosciuto a qual tempo poteva spiegare degli impulsi così regolari. Ci volle poco, però, per arrivare alla corretta interpretazione, ovvero quella sopra riportata.

Nello stesso periodo furono compiuti i primi studi sui buchi neri. Cosa sono i buchi neri????

Se una stella è molto massiccia, più di 6-7 volte il sole, quando esplode come supernova dà luogo all’oggetto più strano ed affascinante del cosmo: un buco nero.

Il nucleo della stella crolla sotto il proprio peso e non riesce a controbilanciarlo nemmeno comprimendosi al massimo. Niente può fermare la caduta della materia verso il centro della stella, finchè l’intera massa del nucleo non si concentra in un unico punto! L’oggetto che si forma, il buco nero, è qualcosa di così strano e così estremo che non può essere descritto con le leggi della fisica che valgono sulla terra. La gravità di un buco nero infatti è così grande da comprimere la materia che lo compone fino ad una densità praticamente infinita. Essa si trova in uno stato fisico a noi sconosciuto. La forza di attrazione gravitazionale di un buco nero è immensa: qualunque cosa gli passi troppo vicino viene catturata e vi cade dentro, senza poterne più uscire. Nemmeno un raggio di luce, che è la cosa più veloce che esista in natura, può sfuggire a questo mostro: non potendo emettere radiazione, esso è completamente oscuro e non può essere “visto”. Attenzione però. Spesso si pensa che un buco nero possa inghiottire tutto quello che gli sta intorno: in realtà, l’attrazione gravitazionale che esso esercita su un corpo dipende dalla distanza del corpo stesso: solo se un corpo si avvicina troppo viene catturato da questo gigantesco imbuto spaziale. Il buco nero non ha dimensioni. La superficie prende il nome di “ orizzonte degli eventi”: un raggio di luce che passa subito al di fuori di questa regione, viene incurvato fortemente dalla forza gravitazionale del buco nero, ma riesce a proseguire il suo cammino. Se invece vi entra, non potrà più uscirne. La posizione dell’orizzonte degli eventi dipende dalla massa del buco nero.

Un altro esperimento viene effettuato nel nostro periodo: viene lanciata nello spazio una sonda contenente un messaggio per eventuali forme di vita extraterrestri. Questa sonda contiene un messaggio: avvisa altre forme di vita che sul terzo pianeta a partire dal Sole vi sono forme di vita molto complesse: gli uomini.

 Nel messaggio vengono descritti un uomo e una donna con diversi tratti somatici: questo significa che ognuno di noi è diverso e che ha diverse caratteristiche fisiche a seconda del luogo in cui abita e della cultura del popolo. Questa è una sonda senza ritorno, è stata lanciata nello spazio e non dovrebbe fare più ritorno sulla Terra. Al momento  essa si trova tra Giove e Saturno; è arrivata in quel punto dopo aver fatto una sorta di slalom attraverso i diversi pianeti del sistema solare.

        

                              Pensiero Fantascientifico

Detta anche Fantascienza, è un periodo nel quale spiccano idee abbastanza stravaganti per l’epoca. Uno dei padri di questo settore è Jules Verne ( scrittore di “ Viaggio al centro della Terra” & “ Il giro del mondo in 80 giorni” ecc …). In questo periodo vanno in onda diverse serie televisive sulla fantascienza come Star Trek o la famosa serie di film di “ Star Wars”. Tutto questo vuol raccontare, o meglio, immaginare come sarà la vita un domani, molto lontano, sul nostro pianeta ( se esisterà ancora) ed è anche grazie alla fantascienza che la scienza moderna può progredire nella sua avanzata fino a quando ci sarà fantasia infatti l’uomo potrà fare tutto o quasi.

 

                        PLANETARIO  

La visita al planetario ci è piaciuta molto, perché è un luogo particolare e , anche se molto piccolo e freddo, ci ricorda quando d’estate siamo al mare e la sera guardiamo le stelle dalla spiaggia. Tutto ciò ci ha incuriosito molto, perché a causa “dell’inquinamento luminoso” noi vediamo pochissime stelle rispetto a quelle che effettivamente è possibile vedere per esempio nei deserti o in montagna. Forse per poter osservare a Milano tutta la Via Lattea in cui siamo immersi bisogna avere un black out, anche solo di pochi minuti … chissà che bello che deve essere … e questa è stata una bellissima occasione per capire cosa c’è là fuori, aldilà del nostro sistema solare.

Ci ha interessato molto vedere come è fatto il cielo, la posizione delle stelle, delle costellazioni e della loro storia.

 

Ci siamo divertiti molto e consigliamo a tutti di andarci.

                                         

                                          Arianna, Francesca, Luca, Matilde, Sebastiano & Tommaso

                                                                                             Alunni della 3°E