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Incontro con il poeta Franco Loi

 

Lunedì 21 Marzo abbiamo incontrato il poeta Franco Loi.

E’ un poeta un po’ particolare: scrive in dialetto milanese. Ci ha spiegato che ogni poeta ha un modo suo di scrivere, perché la poesia è un mezzo per esprimersi e viene dal cuore.

Quando si scrive una poesia, bisogna stare anche attenti al ritmo, perché una poesia deve essere “musicale”. Nei versi in lingua italiana, è la vocale che da ritmo e risalto alla poesia, mentre nel dialetto milanese è la consonante.

La poesia è come una musica, perché ciò che suscita emozioni non sono tanto le parole, quanto il ritmo e il suono.

Prima d’incontrare Loi, abbiamo visto un video in cui il poeta spiegava il significato di una poesia da lui scritta, perché dietro ogni testo, c’è un significato nascosto.

L’autore ci ha anche detto una cosa che non ci aspettavamo: ognuno è poeta dentro di sé, ma non lo sa; il poeta è colui che prende coscienza di esserlo e si esprime con la poesia.

Ci ha raccontato anche che da ragazzo ebbe una premonizione: immaginò suo padre steso su un letto paralizzato, cosa che, purtroppo, si realizzò veramente due anni dopo quando suo padre ebbe un ictus.

Franco Loi è nato a Genova nel 1930 e vive a Milano dal 1937.

Ha iniziato a scrivere poesie nel 1973 a 35 anni, quando si rese conto che la sua vocazione era quella di fare il poeta. Prima infatti faceva lo scrittore.

Il poeta, ci ha raccontato con nostalgia, che le medie le aveva frequentate anche lui nella nostra scuola (Quintino di Vona), ma in quel periodo c’era la seconda guerra mondiale e lui era stato costretto a frequentare la 3°media nascosto in una cantina.

Nonostante questo è riuscito a diventare una persona colta grazie ai suoi sacrifici.

Secondo Franco Loi, la poesia permette a chi la scrive di esprimere sentimenti e sensazioni e di trasmetterli agli altri.

Loi afferma, inoltre, che la poesia aiuta a conoscere stessi, perché noi conosciamo solo una minima parte di noi.

Secondo me Franco Loi, proprio perché scrive in modo particolare, è un poeta straordinario.

Federico D’Angelo       2H